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TMW RADIO - Serafini: "Gigio-Milan, un revival. E Mirabelli fa l’opinionista"

TMW RADIO - Serafini: "Gigio-Milan, un revival. E Mirabelli fa l’opinionista"TUTTO mercato WEB
sabato 16 dicembre 2017, 07:262017
di TMW Radio Redazione
Archivio Maracanã 2017
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Luca Serafini, giornalista, intervistato da Marco Piccari e Vincenzo Marangio
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Nel pomeriggio di TMWRadio, all’interno di Tribuna Stampa, è intervenuto il giornalista Luca Serafini con cui si è affrontata la vicenda Donnarumma-Milan

Partiamo da Donnarumma.

“Non si può essere sono adulti per indossare la maglia del Milan o della Nazionale o per firmare i contratti ma bisogna esserlo anche nel prendere una posizione nel capire cosa si vuole fare da grandi nei confronti della propria famiglia, del suo manager e soprattutto della società che lo paga e dei suoi tifosi. In questo Gigio deve darsi una svegliata ed anche rapida”.

La figura di Raiola?

“Dall’altra parte ci sono degli interessi che sono gestiti più o meno bene mediaticamente. Raiola fa il suo mestiere non gli interessa né la bandiera né il cuore di nessuna squadra. deve far girare il tassametro ed usa i mezzi che vuole”.

Un giudizio su Mirabelli.

“E poi un direttore sportivo che parla troppo. Ricordo grandi manager del passato che ti davano una battuta all’anno ed ironica. A Mirabelli invece gli piace parlare di tutto fare l’opinionista. Invece no, serve un profilo basso e parlare poco. A gennaio ed a giugno. Il resto dell’anno andrei in giro per il mondo a cercare giocatori. Non risponderei mai pubblicamente ad un procuratore, tanto meno che a Raiola”.

Come finirà?

“E’ evidente che sotto ci sia una strategia quale essa sia. Chiaro che ognuno tira l’acqua al proprio mulino con un obiettivo molto chiaro. Come abbastanza palese è che il Milan sia quello che su come andrà a finire, sugli sviluppi e sull’atteggiamento da tenere in merito a questa vicenda, ha le idee meno chiare a meno che Fassone sotto traccia sappia come muoversi. Certo è che i tifosi ne hanno le tasche pene e questa vicenda ha stufato in tutti i suoi risvolti. Ed in questo caso paga anche il povero Gattuso il cui lavoro sta passando sotto traccia”.