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TMW RADIO - Ventola: "Inter, Pastore non farebbe la differenza"

TMW RADIO - Ventola: "Inter, Pastore non farebbe la differenza"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
giovedì 25 gennaio 2018, 15:002018
di TMW Radio Redazione

Ai microfoni di TMW Radio, durante Tribuna Stampa, è intervenuto l'ex attaccante dell'Inter Nicola Ventola per commentare insieme le vicende in casa nerazzurra, dal campo al mercato.

Pastore profilo giusto per il centrocampo di Spalletti?

“Ci vuole molta più qualità per innescare le fasce. Per l'Inter ci vuole ancora qualcuno meglio di Pastore, ma non credo che possa arrivare nel mercato di gennaio. Non farebbe subito la differenza e l’Inter non può permetterselo adesso”.

Questa Inter, con questi rinforzi, dove può arrivare?

“Sarà sempre così fino alla fine, se la giocherà con Lazio e Roma. Come rosa non ha tantissimi cambi la Lazio, come l’Inter. Quando serve cambiare, manca la qualità. L’Inter doveva fare meglio sui terzini, ma con questa rosa, tra alti e bassi, se la giocheranno queste tre squadre”.

Ti piaceva di più Spalletti in versione Roma o Inter?

“La Roma era più bella da vedere, ma soprattutto aveva una rosa di qualità maggiore rispetto a quella che ha ora. Poi Spalletti si adatta ai giocatori che ha. Lavora con giocatori buoni, ma non campioni”.

Higuain segna poco ma si mette a disposizione della squadra. Un digiuno come questo è dovuto a discorso individuale o di squadra?

“Ha poco movimento ora, è anche questione d’età. Ma un attaccante questo non lo accetta mai, ossia il fatto di segnare poco. Ora lui sa che giocando nella Juventus, le palle gli arrivano sempre. Ora è ancor più nervoso, lo vedi che vive per il gol. Per me è più un problema mentale. Ora la Juventus gioca con un 4-3-3 diverso dal solito, ha fatto meglio con il 4-2-3-1, è un modulo il primo che sacrifica Higuain, ma anche Mandzukic, fa fatica a servire le punte. Dybala poi lo farei giocare sempre”.

Nella Roma Dzeko sembra pronto a partire. Te ne priveresti?

“Io lo tengo tutta la vita, è un attaccante a 360 gradi, a volte può essere irritante per come si pone ma è l’ideale per un tecnico, fa salire la squadra e segna. Non me ne priverei mai. Non credo sia la società che vuole darlo via, ma è una decisione del giocatore”.