Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW - Vincenzo Piricò: “Io, la mia gavetta e l’incontro con Schwoch”

TMW - Vincenzo Piricò: “Io, la mia gavetta e l’incontro con Schwoch”TUTTO mercato WEB
mercoledì 21 marzo 2018, 20:122018
di Alessio Alaimo

Vincenzo Piricò, storico procuratore e primo a Palermo ad ottenere il tesserino da agente Fifa è intervenuto alla CT Palermo Football Conference organizzata da Conference403 per affrontare un tema tanto importante quanto attuale. Dopo Pasqualin, infatti, anche l’agente di mercato palermitano si è soffermato sul reinserimento dell’esame per accedere all’albo degli agenti di mercato. Per Piricó, però, tutto questo non è sufficiente. “Chiaramente - ha detto dopo l’intervento di Pasqualin - il reinserimento dell’esame è una cosa indispensabile ai fini di una preparazione sempre più adeguata. Una buona riforma a cui aggiungerei anche l’obbligo di tirocinio. Quando si pensa a un procuratore, molti sostengono che sia un mestiere dal facile guadagno, ma il calcio vero è tutt’altro: sacrifici, giocatori disoccupati e tante altre problematiche sono il vero ordine del giorno. Senza l’esame obbligatorio ci siamo ritrovati ad avere una foltissima concorrenza di gente impreparata che non possedeva alcun tipo di titolo. A fare la differenza è il linguaggio, il modo in cui comunichi con i ragazzi ma anche con i genitori”.

Piricò è stato il primo agente ad ottenere il patentino Fifa a Palermo. Un percorso non semplice, cominciato in salita e appianato pian piano grazie sopratutto ai tanti sacrifici fatti dall’ agente palermitano per provare ad arrivare sempre più in alto. “Nascere a Palermo e voler intraprendere un percorso simile non è affatto facile. Così sono dovuto andare al Nord per cercare migliore fortuna. Ho fatto la mia lunga gavetta con attese fuori dagli spogliatoi con temperature sotto zero per cercare di trovare qualche assistito. Poi -continua - ho avuto la fortuna di prendere con me Stefan Schwoch( miglior marcatore di sempre in Serie B). Non avendo un passato nel mondo calcistico mi sono davvero dovuto massacrare per riuscire ad ottenere dei risultati importanti”.