Top Arcari, flop Zebina. Brescia-Inter, le pagelle delle rondinelle

Arcari 7 - Buono intervento sul tiro di Nagatomo, non può nulla in occasione del gol di Eto'o. Conferma le sue ottime doti quando nella ripresa blocca in tuffo una conclusione a botta sicura di Sneijder.

Zebina 5 - Una buona prestazione macchiata dall'errore che sblocca il match. Tarda l'uscita dall'area di rigore in occasione della rete di Eto'o.

Bega 6 - Prova, ma non sempre gli riesce al meglio, a contenere le tre bocche di fuoco nerazzurre: Pazzini-Eto'o-Pandev. Prestazione sufficiente, guida la difesa con ordine.

Zoboli 6 - Come sopra. Dà vita a una discreta prestazione. Pandev ed Eto'o non poche volte riescono però a rendersi pericolosi.

Zambelli 6 - Scorazza sulla fascia destra. Mette però raramente in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Ordinato in fase difensiva. Dal 61' Eder 7 - Il suo ingresso dà maggior brio all'attacco del Brescia. Imprendibile in contropiede, si procura un penalty che Caracciolo non capitalizza.

Koné 6.5 - Si muove bene sulla corsia destra, offre a compagni assist decisamente interessanti, come capitato nel primo tempo quando Caracciolo sciupa un suo perfetto suggerimento.

Vass 5.5 - Poco presente nel gioco del Brescia. Oscurato dai centrocampisti nerazzurri. Dall'83 Lanzafame sv-

Hetemaj 6 - Buon inizio con una conclusione dopo pochi minuti finita sopra la traversa. Prestazione sufficiente senza particolari acuti.

Berardi 5.5 - Nel 3-5-2 di Iachini, parte come esterno sinistro di centrocampo. Discreto inizio ma è subito costretto a uscire per guai fisici. Dal 26' Daprelà 6 - Dà continuità al lavoro di Berardi.

Diamanti 6.5 - Si muove bene sul fronte offensivo. E l'uomo con più classe tra le fila del Brescia e si vede. Suo l'assist dal quale scaturisce il gol del pareggio.

Caracciolo 6 - Tiene sempre sotto apprensione i centrali nerazzurri. Si muove bene, ma davanti al portiere è troppo impreciso. Si divora almeno due limpidissime occasioni che avrebbero potuto cambiare le sorti del match. Nel finale è protagonista assoluto: prima segna il gol del pareggio, poi sbaglia il penalty che avrebbe potuto completare la rimonta.