Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Torino, che sfida: la difesa del Toro contro l'attacco del Pescara

Torino, che sfida: la difesa del Toro contro l'attacco del PescaraTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Mariani
giovedì 10 maggio 2012, 12:022012
di Elena Rossin
fonte TorinoGranata.it
Nel Torino assenti Parisi e Vives per squalifica e in forse Glik per infortunio. Nel Pescara non ci sarà Anania fermato dal giudice sportivo. All'andata i granata vinsero con i gol di Basha, Vives e la doppietta di Sgrigna alla quale replicò Immobi

I numeri non lasciano adito a dubbi: il Torino è la seconda squadra che ha subito meno sconfitte, sei (la prima è il Sassuolo con cinque), e il Pescara è quella che ha vinto di più, ventitre volte, i granata hanno incassato solo ventisei gol e i biancoazzurri hanno insaccato ottantaquattro volte il pallone nella porta degli avversari, quindi sabato ci sarà la sfida fra il miglior attacco e la difesa più blindata della serie B. Estendendo un po' di più la valutazione la squadra di Ventura ha realizzato cinquantadue reti e quella di Zeman ne ha subite cinquantaquattro. Prendere ventisei gol in trentotto gare vuol dire che in ogni partita il Torino ha incassato poco più di mezza rete, esattamente 0,68, mentre il Pescara 1,42 vale a dire più del doppio. Realizzare cinquantadue gol come hanno fatto i granata fin qui vuol dire che mediamente ne hanno fatti 1,36 a gara, a fronte dei 2,21 dei biancoazzurri con una differenza di 0,85. All'andata finì 4 a 2 per il Torino: 38' Basha, 48' e 92' Immobile, 53' Vives (sabato non giocherà perché squalificato), 64' e 68' Sgrigna.

Una cosa è certa che Pescara e Torino si affronteranno a viso aperto senza rintanarsi in attesa che l'avversario attacchi per provare a colpirlo in contropiede, quindi lo spettacolo è assicurato e chi si recherà all'Adriatico non rimpiangerà di aver speso i soldi del biglietto. Sicuramente il Torino avrà qualche problema proprio in difesa, perché Parisi è squalificato e Glik ha una lieve tendinopatia al ginocchio sinistro, quindi è facile prevedere che qualche variazione al consueto Benussi, Darmian, Glik, Ogbonna e Parisi dovrà essere effettuata da Ventura, almeno per quel che riguarda il terzino sinistro, Zavagno e Masiello, sono i sostituti naturali, oppure spostando di fascia uno fra Darmian e D'Ambrosio; mentre per quel che riguarda il centrale polacco, se non dovesse farcela, Di Cesare è più che pronto, come ha dimostrato subentrandogli nella gara con il Padova dove è pure andato a segno. Per Zeman un solo problema in difesa: l'assenza del portiere Anania squalificato.

In attacco nessuna defezione, al momento, né per il Torino né per il Pescara. Immobile (26) il capocannoniere della cadetteria, Insigne (17), Sansovini (16), Maniero (3), Caprari (1) e Soddimo (1), ovvero l'intero parco attaccanti di Zeman, hanno realizzato sessantaquattro gol; mentre i centravanti di Ventura rispondono con Antenucci (10), Bianchi (8), Sgrigna (7), Meggiorini (3), Pasquato (1), Verdi e Gasbarroni (0), quest'ultimo fuori rosa da inizio stagione, per un totale di ventinove. Che la serie A diretta passi dai piedi e di conseguenza dai gol di questi giocatori è indubbio, vincere sabato sarà fondamentale per entrambe le squadre perché il Torino è primo con 76 punti mentre il Pescara secondo con 74, ma ci sono due contendenti per aggiudicarsi il ruolo di terzo incomodo Sassuolo e Verona a quota 73, il primo impegnato in trasferta a Livorno alle quindici e il secondo nel posticipo di lunedì alle venti e quarantacinque a Bergamo con l'AlbinoLeffe. Nessuno può permettersi passi falsi o speculazioni di alcun tipo: i tre punti sono l'unico obiettivo.