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Una Fiorentina che fa innamorare...adesso mancano solo i Della Valle

Una Fiorentina che fa innamorare...adesso mancano solo i Della ValleTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 17 settembre 2017, 07:582017
di Redazione TMW
fonte Tommaso Loreto

La controprova è importante, fornisce indizi più corposi e realistici di quanto non fosse capitato dopo la vittoria di Verona. Perché il Bologna si è difeso con ordine e ha saputo ripartire al momento giusto, e perché dal canto suo la Fiorentina ha tirato fuori quella personalità necessaria a vincere partite come quella di ieri sera.

C'è voluto un gol capolavoro di Chiesa (a proposito...l'avesse segnato qualcun altro un gol così, magari straniero, ora si sprecherebbero i paragoni con i big europei) e un terzo tempo da applausi di Pezzella per aver ragione di un Bologna rivitalizzato da Palacio, ma è stato tutto il gruppo viola a saper gettare il cuore oltre l'ostacolo.

Cominciando con i cambi efficaci di Pioli (azzeccato l'ingresso di Gil Dias) e passando attraverso un centrocampo che con Vertout e Badelj ha già una sua fisionomia. Se poi, dietro, Astori non è parso il più sicuro, oltre a Pezzella, sia Bruno Gaspar che Biraghi (suo l'assist su angolo per il 2-1) hanno offerto un buonissimo apporto. Per entrambi il test di mercoledì contro la Juve sarà di altro spessore, ma intanto le indicazioni sono positive.

Come positiva è la condizione generale della Fiorentina, soprattutto adesso che sono arrivate due vittorie consecutive. Psicologicamente parlando è la situazione ideale per andare a Torino, mercoledì sera, e provare a giocarsela anche contro la Juve. Nota (finale) a margine sul conteggio conclusivo degli abbonamenti al Franchi.

Secondo quanto comunicato dalla Fiorentina la quota abbonati supera le 17.000 unità, confermando - ce ne fosse ancora bisogno - l'attaccamento della città ai propri colori. Dopo un'estate di fuoco, e con un rapporto tutto da recuperare, per i proprietari del club è forse il momento ideale per tornare a farsi vedere e sentire.

Anche perchè, al netto di una presenza definita costante sia da Pioli che da Corvino, è soprattutto nei confronti degli oltre 17.000 abbonati che servirebbero segnali chiari su obiettivi e programmi per l'immediato futuro. A Firenze, anche se era difficile prevederlo, si sta ricreando un clima ottimale, non c'è motivo per restarne fuori.