Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / ascoli / News
Ascoli Calcio, le "cento torri" sono una polveriera
venerdì 18 dicembre 2020, 18:00News
di Edoardo Ciriaci
per Tuttoascolicalcio.it

Ascoli Calcio, le "cento torri" sono una polveriera

Il film del campionato e il punto della situazione che riguarda Ascoli e l'Ascoli Calcio

“Another year over” cantava John Lennon nella sua “Happy Xmas”, “Un altro anno è finito” per chi non mastica l’inglese. Ma se un anno, un brutto anno come il 2020 sta finendo, un campionato (anch’esso brutto) come quello di cui è attualmente autore l’Ascoli è solo a metà. Domani si giocherà Vicenza-Ascoli, tredicesima partita di un campionato in cui i bianconeri figurano come diciannovesimi a solo 6 punti; gli stessi che dividono il picchio dalla zona salvezza. Andiamo per gradi:

Due allenatori. Prima Bertotto poi Delio Rossi, con il primo che parte bene poi scende in picchiata. L’1-1 contro il tanto quotato Brescia lascia ben sperare che sia giunto finalmente il momento del vero Ascoli. Un Ascoli che, nonostante i risultati, regala bel gioco e che rende difficile la vita a squadre come Frosinone e Lecce. I punti però non arrivano e il malcontento nella piazza cresce sempre di più. Lo spiraglio di luce con la vittoria(prima e unica) al “Del Duca” contro la Reggiana nel lontano 22 novembre 2020 sotto gli occhi dei pochi fortunati che hanno avuto la possibilità di tornare a sedere sulla Tribuna Est “Mazzone”. Paura e dubbi vengono allontanati, l’Ascoli ha giocato bene ed ha vinto, ma si sbaglia a cantare vittoria. Da quella serata il picchio torna in difficoltà. La fiducia in Bertotto viene sempre meno e l’amara rimonta di Venezia convince il patron al cambio della guardia. Nella disperazione più totale, arriva Delio Rossi, da tutti definito “ancora di salvezza”. Ci si affida e si confida in lui soprattutto per il suo carisma, nella speranza di risvegliare “l’accozzaglia” di calciatori messi in campo. Le aspettative vengono deluse, si parte con un sonoro 0-2 in casa al derby e ci si ritrova oggi diciannovesimi in classifica con un totale di 6 punti, con uno score che parla chiaro e con i tifosi arrabbiati più che mai per quella che è di fatto la peggior partenza nella storia della Serie B.

L’esonero di Bifulco. A mettere carne al fuoco le tante polemiche, soprattutto in conferenza stampa, per i vari articoli che millantavano l’esonero del direttore sportivo Bifulco che da giorni veniva meno agli impegni societari tra i quali, la presentazione del nuovo mister. Bizzarro che potesse succedere. Pronta smentita del patron che avverte sulle “ferie” del DS poi esonerato qualche giorno dopo. Altro giro di giostra, come per l’allenatore si pensa a qualche direttore, poi la scelta, prima però le polemiche per i presunti movimenti di mercato di Luci che ha espressamente ribadito l’estraneità dalla società bianconera se non per rapporti d’amicizia con Pulcinelli. 5 dei 7 giocatori tutt’ora in maglia bianconera segnalati dall’agenzia Football Factory, della quale il signor Luci è ai vertici, fanno ancora storcere il naso su questa bizzarra coincidenza. Chiuso il capitolo Luci, non di natale dato il periodo e che il patron “accende tutti i giorni” come ha lui stesso ribadito sempre sul suo profilo instagram, in Ascoli arriva Ciro Polito. Subito grande spirito di sacrificio e voglia di fare sono espressi dal neodirettore ma a parlare saranno le mosse nell’imminente mercato riparativo di gennaio. Forse il più difficile e allo stesso tempo importante nella storia dell’Ascoli.

I tifosi. Mancano i punti, le vittorie non arrivano ma i tifosi non smettono di parlare e protestare. Prima uno striscione affisso sul viale Rozzi, messaggio chiaro e diretto: “La pazienza è finita”. La società osserva ma non parla. Non aiuta il silenzio stampa, anzi peggiora le cose, rotto poi nel post Ascoli-Cosenza con la conferenza di mister Delio Rossi. La piazza è scossa dall’ennessima sconfitta, stavolta per 0-3 contro una diretta concorrente alla salvezza, e chiede di più: “ Pretendiamo un incontro con il patron”. Anche stavolta, come in conferenza, risposta veloce di Pulcinelli che con un post instagram accetta il confronto e aggiunge: “domani sarò a Vicenza” come ennesima dimostrazione di vicinanza alla squadra e al mister Rossi.

Insomma non è per niente un bel periodo in e per l’Ascoli con la squadra e i tifosi che, parlando di calcio, passeranno il più brutto natale di sempre perché, è vero che manca ancora moltissimo alla fine della stagione, ma l’Ascoli al momento ha già un piede in Serie C.