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Ascoli, Neri: "Non torneremo a giocare. Pensiamo a salvare il movimento calcio"
Dalle colonne del Corriere Adriatico, è intervenuto il presidente dell'Ascoli Carlo Neri: "Al primo posto c'è la salute di tutti. Il mio pensiero va a quelle diecimila persone che non ci sono più. Per quanto riguarda noi come Ascoli non andremo mai a prevaricare le decisioni del Governo, ci atteniamo anche alle indicazioni del nostro responsabile sanitario Dottor Ligabue. Gli imprenditori anche quelli che ruotano intorno al mondo del calcio di si ritroveranno tutti in forte difficoltà. Dal mio punto di vista non si tornerà a giocare, allora per il futuro la cosa principale è rivedere tutte le regole del sistema calcio"
Il discorso spazia poi ai settori giovanili, alla possibilità di un impiego più massiccio di under, di contratti di apprendistato e di strutture. Ma con uniformità di criterio: "Sarà necessario pensare a come salvare questo movimento calcio. Dobbiamo trovare al nostro interno il sistema di cambiare e cercare tutti insieme una regola per il contenimento dei costi. Una rivoluzione copernicana per intenderci".
Nota sul taglio stipendi: "La Juventus è andata avanti per conto suo. Noi cercheremo al di la di tutto di seguire le regole, ma se un giorno dovessimo trattare con nostri giocatori lo faremo in modo amichevole. Ritengo sia molto più giusto parlare di queste cose invece che pensare alla classifica, a chi potrebbe retrocedere o salire, a salvare il proprio orticello, al mercato".
Il discorso spazia poi ai settori giovanili, alla possibilità di un impiego più massiccio di under, di contratti di apprendistato e di strutture. Ma con uniformità di criterio: "Sarà necessario pensare a come salvare questo movimento calcio. Dobbiamo trovare al nostro interno il sistema di cambiare e cercare tutti insieme una regola per il contenimento dei costi. Una rivoluzione copernicana per intenderci".
Nota sul taglio stipendi: "La Juventus è andata avanti per conto suo. Noi cercheremo al di la di tutto di seguire le regole, ma se un giorno dovessimo trattare con nostri giocatori lo faremo in modo amichevole. Ritengo sia molto più giusto parlare di queste cose invece che pensare alla classifica, a chi potrebbe retrocedere o salire, a salvare il proprio orticello, al mercato".
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