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Casinò...Monza. Tra ATS e campionato, la settimana di fuoco dei brianzoli: le apertureTUTTO mercato WEB
giovedì 29 aprile 2021, 10:04Rassegna stampa
di Claudia Marrone

Casinò...Monza. Tra ATS e campionato, la settimana di fuoco dei brianzoli: le aperture

Il campionato di B sta per riprendere, il big match tra Salernitana e Monza, che possono giocarsi la promozione in serie A è ormai alle porte, ma al grande appuntamento i brianzoli arriveranno decimati. Perché 8 calciatori dovranno osservare 10 giorni di quarantena, dopo esser stati in Svizzera, al Casinò di Lugano, nella giornata di lunedì.

"Isolati gli 8 giocatori del Casinò in Svizzera. Saltano due partite? Roulette Monza", così, sul tema del giorno La Gazzetta dello Sport. Che ha poi aggiunto: "Si può anche sorvolare sull’opportunità di trascorrere un pomeriggio al casinò a cinque giorni da una partita fondamentale. Ma farlo in piena pandemia è stata una leggerezza inaccettabile per otto calciatori professionisti come quelli del Monza. Perché le conseguenze sono pesanti: non tanto per la salute (ovvio), quanto per le normative vigenti, che molto probabilmente li costringeranno a saltare la partita di sabato a Salerno e forse quella di martedì in casa con il Lecce (e a prendersi una bella multa dalla società). [...] Perché adesso, chi va in Svizzera, al rientro deve fare cinque giorni di isolamento fiduciario, sempre che non abbia fatto un tampone sul luogo entro le 48 ore (cosa non avvenuta). La normativa non vale per chi va in Svizzera per lavoro, tantomeno per quei calciatori usciti dall’Italia per gli impegni delle rispettive nazionali. Ma questa era una gita di piacere. L’Ats di Monza e Brianza, informata dalla società, è intervenuta. Non c’è una nota ufficiale: i giorni potrebbero essere 10, oppure 5 come previsto dal provvedimento del ministro Speranza".


Anche il Corriere dello Sport ha trattato il tema, "Monza stempera: «Una leggerezza, si sono pentiti»": "Proseguono le polemiche in casa Monza dopo che otto giocatori, come confermato dalla società, si sono recati lunedì pomeriggio al Casinò di Lugano per passare qualche ora in tranquillità. La società brianzola ha cercato di smorzare i toni: «Peccato di ingenuità, hanno riconosciuto l’errore», si legge sul comunicato diramato nei giorni scorsi. Il tranquillo pomeriggio svizzero potrebbe però trasformarsi in un week end di paura: sabato 1 maggio, infatti, ci sarà il big match contro la Salernitana. Il club non ha reso noti i nomi e l’eventuale provvedimento disciplinare, ma Brocchi rischia di perdere per ben dieci giorni i calciatori coinvolti. Non solo la sfida coi campani, ma i brianzoli potrebbero arrivare decimati anche allo scontro di martedì prossimo contro il Lecce. [...] l’ATS della Brianza chiede uno stop di ben dieci giorni per rispettare il periodo di isolamento obbligatorio per chi rientra dall’estero. Un provvedimento che va in contrasto con le disposizioni ministeriali prorogate fino al termine del mese per chi arriva dalla Svizzera: i giorni di isolamento previsti sono soltanto cinque. [...] I calciatori coinvolti, subito dopo il loro rientro in Italia, sono stati sottoposti ai tamponi, tutti con esito negativo. Manca soltanto il via libera da parte dell’autorità, ma il Monza si è già mosso per cercare di evitare anche i cinque giorni di quarantena minimi previsti dalle ordinanze".

"Il Monza perde al Casinò 8 calciatori: in isolamento", così Tuttosport. "La gita in Svizzera di lunedì pomeriggio costa ad otto calciatori del Monza una quarantena di dieci giorni. I giocatori in questione avevano raggiunto il casinò di Lugano per trascorrere qualche ora insieme nel tentativo di rilassarsi in vista di due appuntamenti fondamentali della stagione come le gare di sabato a Salerno e di martedì, in casa, con il Lecce. In zona gialla non è vietato muoversi all’interno della propria regione e in generale non è vietato dalle norme andare oltre confine. Ci sono però dei paletti da rispettare per rientrare in Italia da un Paese in zona C, come la Svizzera. Ad esempio munirsi di tampone eseguito all’estero entro le 48 precedenti il ritorno nei confini nazionali o comunicare il proprio rientro alle autorità competenti o ancora rispettare una quarantena di cinque o dieci giorni. In particolare cinque se è stato eseguito il tampone prima del rientro o dieci se il tampone viene invece eseguito direttamente in Italia.
Il caso (come confermato da Ats Monza Brianza per Anastasio, Armellino, Barillà, Bellusci e Bettella, e da Ats Città Metropolitana di Milano per Boateng, Donati e Gytkjaer) è già stato preso in carico e gli otto giocatori sono stati messi in isolamento domiciliare: come cittadini uguali a tutti gli altri, non potranno allontanarsi da casa se non per eseguire il nuovo tampone di controllo, mentre come calciatori professionisti potranno, secondo quanto prescritto dal protocollo Figc approvato dal Ministero della Salute, continuare la loro attività sportiva. Anche se teoricamente, da protocollo, potrebbero dunque disputare allenamenti e partite, è ancora da capire come e quando saranno reintegrati in gruppo e soprattutto in quale occasione", la chiosa.