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Ascoli, Sottil: "Serviva una prova all'altezza, non era facile vincere qui"TUTTO mercato WEB
© foto di Uff. Stampa Ascoli Calcio
martedì 21 settembre 2021, 21:30Serie B
di Paolo Lora Lamia

Ascoli, Sottil: "Serviva una prova all'altezza, non era facile vincere qui"

Le parole di Sottil dopo Alessandria-Ascoli 1-3.
Il tecnico dell’Ascoli Andrea Sottil ha commentato in conferenza stampa il successo sul campo dell’Alessandria.

Mister, qual è stata la chiave decisiva del successo?
“Volevamo fortemente il risultato positivo e soprattutto una prestazione all’altezza, che contro il Benevento non c’era stata. Noi siamo corti, compatti, concentrati sulla fase difensiva e capaci di fare bene quando ripartiamo. L’Alessandria ci ha messo in difficoltà, ma noi abbiamo ribattuto azione su azione in una partita che l’Ascoli ha meritato di vincere per quello che ha detto il campo. Potevamo fare più gol, soprattutto in contropiede, e lì dobbiamo migliorare. Abbiamo sofferto troppo con un risultato che ci dava tranquillità: questo vuol dire che non dobbiamo essere superficiali, ma avere la personalità di continuare a giocare la palla e di andare a fare gol. Devo fare i complimenti ai ragazzi: venire qui a vincere non è facile, in uno stadio tosto e contro una squadra organizzata”.

Secondo lei c’è stata qualche incertezza dietro sulle occasioni da gol dell’Alessandria?
“Abbiamo subito qualche cross dall’esterno, lo sapevamo e abbiamo difeso bene. Siamo stati distratti sull’angolo del gol di Palombi, ma devo dire che sono contento della mia fase difensiva. Dobbiamo solo migliorare qualche meccanismo in fase di scalata”.

L’Ascoli, numeri alla mano, si esprime meglio fuori casa: questo perché può agire di rimessa?
“L’Ascoli deve saper far tutto, giocando in contropiede ma anche costruendo da dietro. E’ chiaro che abbiamo per caratteristiche una squadra di grande velocità e passo. Soprattutto quando scelgo giocatori come Bidaoui, che oggi è entrato e ha spaccato la partita. Anche De Paoli è entrato molto bene: abbiamo 9/10 uomini che sanno attaccare bene la profondità sia partendo dall’inizio che entrando a gara in corso”.


Come mai ha sostituito Iliev e Caligara ad inizio ripresa?
“Li vedevo stanchi. Inoltre, Caligara era ammonito e in avanti ho scelti di tenere Dionisi che per caratteristiche sa tenere il pallone. Iliev l’ho visto poco reattivo e ho preferito inserire un giocatore come Bidaoui”.

Come giudica la prova di Botteghin e Avlonitis?
“Abbiamo quattro stopper forti. Abbiamo voluto fortemente Eric, che sta facendo bene e ha grande carisma. Sono contento che abbia fatto gol, può farne 4/5 a stagione. Anche Avlonitis è un giocatore di grandissima affidabilità”.

Sorprende il modo in cui la squadra sa gestire i momenti: che tipo di lavoro sta facendo per allenare questo aspetto?
“Il lavoro quotidiano di esercitazioni, di videoanalisi e di confronto, per cercare di essere sempre perfetti: a volte ci riusciamo e a volte no. Il mio lavoro è di portare la squadra a saper leggere tante situazioni, perché nel calcio una partita non è mai uguale all’altra. Ci sono variabili, dobbiamo essere bravi a interpretarle e a trovare le soluzioni”.