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Serie B, Pordenone-Ascoli: Tedino alle prese con un caso Covid, i bianconeri si affidano a Dionisi
La tredicesima giornata di Serie B si apre con le gara delle 14: tra queste quella che vede impegnati la fanalina di coda Pordenone e l’Ascoli, in un match che mette in palio punti pesanti. Allo stadio Teghil di Lignano infatti i ramarri cercheranno la prima vittoria in stagione per un cambio di marcia che, nonostante l'avvicendamento tecnico in panchina con l'arrivo di mister Tedino, ancora non è arrivato. Di fronte l’Ascoli di Sottil che prima della pausa è tornato al successo dopo un mese e mezzo senza vittorie.
COME ARRIVA IL PORDENONE: Quella di oggi per i friulani è una delle ultime fermate per rientrare nel treno salvezza. I neroverdi devono per primo sistemare le falle in difesa (la peggiore del campionato con 27 reti subite) e per questo Tedino sta pensando di cambiare qualcosa. Per il tecnico dei ramarri, che dovrà probabilmente fare a meno di Bassoli, Misuraca e Tsadjout, acciaccati, un'altra problematica ha turbato la vigilia: nella giornata di ieri i neroverdi hanno infatti comunicato di aver riscontrato una positività nel gruppo squadra, senza specificare quale sia il calciatore coinvolto. Salvo ulteriori defezioni dell'ultima ora, il Pordenone dovrebbe scendere in campo con un 4-3-3 col giovane, attaccante nigeriano di proprietà del Napoli, nel ruolo di punta centrale Folorunsho.
COME ARRIVA L’ASCOLI: I bianconeri, che si presentano al match di oggi al decimo posto, non potranno contare su Diego Fabbrini, out dall’elenco dei convocati per un problema infiammatorio; l’ex Siena è di fatto l’unica assenza pesante per Sottil, che per il resto recupera anche Iliev, impegnato nelle ultime settimane con la nazionale. Per il bulgaro la possibilità di partire titolare in un tandem offensivo, completato da capitan Dionisi, che fa paura. Per il resto Sottil dovrebbe confermare l’impianto tattico delle ultime uscite, un 4-3-1-2 con Eramo e Collacono (favorito su Sabri) rispettivamente nelle posizioni di vertice basso e alto del rombo di centrocampo.
COME ARRIVA IL PORDENONE: Quella di oggi per i friulani è una delle ultime fermate per rientrare nel treno salvezza. I neroverdi devono per primo sistemare le falle in difesa (la peggiore del campionato con 27 reti subite) e per questo Tedino sta pensando di cambiare qualcosa. Per il tecnico dei ramarri, che dovrà probabilmente fare a meno di Bassoli, Misuraca e Tsadjout, acciaccati, un'altra problematica ha turbato la vigilia: nella giornata di ieri i neroverdi hanno infatti comunicato di aver riscontrato una positività nel gruppo squadra, senza specificare quale sia il calciatore coinvolto. Salvo ulteriori defezioni dell'ultima ora, il Pordenone dovrebbe scendere in campo con un 4-3-3 col giovane, attaccante nigeriano di proprietà del Napoli, nel ruolo di punta centrale Folorunsho.
COME ARRIVA L’ASCOLI: I bianconeri, che si presentano al match di oggi al decimo posto, non potranno contare su Diego Fabbrini, out dall’elenco dei convocati per un problema infiammatorio; l’ex Siena è di fatto l’unica assenza pesante per Sottil, che per il resto recupera anche Iliev, impegnato nelle ultime settimane con la nazionale. Per il bulgaro la possibilità di partire titolare in un tandem offensivo, completato da capitan Dionisi, che fa paura. Per il resto Sottil dovrebbe confermare l’impianto tattico delle ultime uscite, un 4-3-1-2 con Eramo e Collacono (favorito su Sabri) rispettivamente nelle posizioni di vertice basso e alto del rombo di centrocampo.
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