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Coronavirus in Provincia di Bergamo e il dato dei nuovi positivi?  Chiamasi semplicemente tampone. Di perplessità si parli, se sarà vero che tutto questo sarà finito
domenica 5 aprile 2020, 11:00Copertina
di Lorenzo Casalino
per Tuttoatalanta.com

Coronavirus in Provincia di Bergamo e il dato dei nuovi positivi? Chiamasi semplicemente tampone. Di perplessità si parli, se sarà vero che tutto questo sarà finito

"Quanti sono i contagiati a Bergamo? Ma l'asticella del contagio oggi è aumentato? Nel mio comune ci sono più casi, probabilmente è sbagliato". In sintesi, sono alcune delle domande poste e rivolte in posta elettronica o via social, dei diversi cittadini bergamaschi che hanno voluto approfondire, insieme a noi, il nostro quotidiano appuntamento d'informazione: il bollettino dei nuovi contagi, comune per comune nella Provincia di Bergamo.

Un passo indietro, perchè TuttoAtalanta.com, dal 2010 ha sempre voluto mantenere un profilo oggettivo nel far cronaca, che si parli di sport e non solo. Profilo che nello stile s'ispira alla madre del nostro quotidiano online, quello di Tuttomercatoweb.com. Sì, perchè la linea editoriale ora adottata, non si programma e tantomeno la si decora. Ci eravamo lasciati col cuore a mille in quel glorioso Martedì 10 marzo al Mestalla di Valencia, tra pagelle e interviste, che tanto ci mancano. Ci eravamo lasciati su pagine e fiumi di aggettivi di straordinaria emozione, dopo il passaggio del turno ai quarti di finale di Champions della squadra di Bergamo, l'Atalanta dei record della famiglia Percassi: il posto nell'Olimpo delle migliori 8 squadre d'Europa non capita di certo tutti i giorni. Sembrava tutto così bello, ma improvvisamente messo in standby, perchè la nostra vita cambia di colpo, il nostro modo di vedere le cose viene sommerso da tantissime nuove informazioni e flash, che abbiamo il dovere e il bisogno di riordinare per capire cosa realmente sta accadendo. 

Senza ulteriori ripensamenti, nella forma che mi contraddistingue, senza pensarci due volte, ho capito che bisognava riconvertire quello che da dieci anni è il punto di ritrovo per il nostro lettore sportivo. In questo momento è legittimo e necessario dare spazio, nello stesso 'contenitore', a quei 'frame' di cronaca che, purtroppo, ora prevale sul resto, più dell'Atalanta. Sì, perchè il nostro senso bergamasco nel lavoro è lo stesso che si è visto nei ragazzi della Nord a dare cuore, anima e braccia per realizzare, in tempi miracolosi, il nuovo ospedale da campo in Fiera. Non vogliamo subire le sorti di questo maledetto virus invisibile, cerchiamo a modo nostro, insieme a tutti gli addetti ai lavori, di raccontarne le sfaccettature, augurandoci giorno dopo giorno, siano sempre più lievi.

Rieccoci pertanto qui, tra gli scetticismi che ci aiutano ad alzare l'asticella della qualità e poi la soddisfacente risposta di stima del lettore. Ci sono ormai degli automatismi nella mia giornata che, secondo me, stanno diventando gli appuntamenti quotidiani di ciascun bergamasco, di ciascun italiano che si trova coinvolto, come tutti ormai, in questa esperienza, che mai ci saremmo aspettati di vivere. All'ora di pranzo parla Attilio Fontana, fa il punto di metà giornata e non so voi, ma ascolto con particolare attenzione - non solo giornalistica -, se la frequenza dei contagiati di COVID-19 è diminuito. Da questo momento in poi ovunque, in radio, tv e giornali nazionali online, non si fa altro che parlare di andamenti del contagio, tralasciando per un momento quello straziante della borsa. Tutto gravita attorno a dei numeri, perchè quello che invocheremo più di ogni cosa, sarà sempre più avvicinarsi a quel fatidico «zero». E poi arrivano le 17 circa, l'appuntamento coi casi di giornata, quelli esportati giorno per giorno dagli Ospedali lombardi, dai presidi ospedalieri, quelli essenzialmente raccolti dalla Regione Lombardia e pronunciati dall'assessore Giulio Gallera, in base ai tamponi effettuati. Lo ripetiamo, tamponi effettuati. Subito dopo è il turno di Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile che ci delinea quanto nel nostro Paese l'asticella del contagio si sia alzato oppure no. Alla base in tutti questi feedback c'è un solo punto in comune, che ci piaccia oppure no, consapevoli di quanto realmente sta accadendo: il dato che noi oggi disponiamo,che possiamo pronunciare, è quello relativo ai tamponi effettuati a tutti coloro che entrano in contatto coi nostri Ospedali. La Lombardia è la regione che ha fatto registrare più tamponi del resto delle altre regioni italiane. Poi tocca a noi di TuttoAtalanta.com, nel nostro consueto aggiornamento, annunciarvi il dato di Regione Lombardia di ciascun paese bergamasco, con la stessa importanza che viene rivolta da Palazzo Lombardia quotidianamente per i nuovi contagi nei capoluoghi di provincia. 

"Ma i casi nel mio paese sono di più!". Il nostro dover di cronaca, preciso, non vuole addentrarsi in lunghissimi punti di vista, perchè se parliamo di stima del contagio, il lavoro svolto dai colleghi de "L'Eco di Bergamo" con "InTwig (Agenzia di ricerca, analisi dati e comunicazione)" ritengo che fotografi al meglio tutto ciò che concerne decessi e casi. 

Oggi "il dato" ci aiuta a capire il trend. Però vi confido che vorrei presto nutrire anch'io una perplessità, di certo non di forma numerica, ma che possa assumere quella materia di cui sono fatti i sogni, quei sogni che diventano realtà, quella realtà che ha il nome di libertà. Perchè se così fosse, allora mi piacerebbe davvero capire che non avrebbe più senso parlare di numeri, di andamenti e tanto altro ancora. Perchè quell'impronunciabile virus, non avrebbre più senso d'esistere. Restiamo a casa, perchè non "siamo bloccati a casa", siamo "al sicuro in casa". Cambiamo la prospettiva, per avere più certezze che perplessità. Di nuovo, ma con uno spirito diverso, porterà il nome di libertà. 

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Siamo gente strana, noi italiani. Innamorati delle contraddizioni. Viviamo nel paese più bello del mondo, e facciamo finta di non saperlo. E adesso che il paese è vuoto, e lo posiamo ammirare solo dalla finestra, in tutto quel silenzio ci appare ancora più incredibile. E la sua bellezza ci manca. Ma una cosa ci deve rassicurare: quando tutto questo sarà passato noi torneremo a riempire quelle piazze. E i monumenti che il mondo ci invidia, torneranno a fare da sfondo ai nostri baci. Ci riprenderemo tutta quella bellezza perché la, fuori dalle nostre finestre, c’è sempre il Paese più bello del mondo. . Directed by: @oliverastrologo Voiceover: Paolo Buglioni Words: Daniele Sigalot Music: Joeshepherdmusic Additional Footage: Snils, Gnmarco Gabriele

Un post condiviso da 𝗟𝗢𝗥𝗘𝗡𝗭𝗢 𝗖𝗔𝗦𝗔𝗟𝗜𝗡𝗢 (@lorenzocasalinovoice) in data: 16 Mar 2020 alle ore 9:56 PDT