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Palacio: "Smetterò in Italia. Dura rifiutare l'Atalanta, ma a Bologna è tutto così bello"
Bologna e Rodrigo Palacio, indivisibili. O così pare. L'attaccante argentino è diventato una bandiera rossoblù e ancora oggi spesso e volentieri ne è il trascinatore. "Quando arrivai qui non avrei mai immaginato che potesse essere tutto così bello. E serio. Non me l’aspettavo. Non c’è nulla, ma proprio nulla, da invidiare alle altre società", racconta con orgoglio il Trenza a La Gazzetta dello Sport: "Se fare i 40 anni a Bologna è un’opzione? Certo.
Alla fine di ogni anno decido tutto, ma di sicuro col calcio smetterò qui in Italia e non in Argentina.
Per comprendere il legame con Bologna basta un dato di fatto: l'estate scorso l'ex Inter ha rifiutato la chiamata di Gasperini che voleva portarlo all'Atalanta per giocare la Champions League. E Palacio torna sulla vicenda: "È stata dura e lunga. La prima cosa che dissi? Wow. E ancora wow. Sa perché? A 37 anni non è facile che qualcuno ti cerchi per la Champions. Era un orgoglio enorme il solo fatto che avesse pensato a me, oltre al fatto che ho giocato ovunque tranne che in Champions.
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