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TMW RADIO - Bjelanovic: "Milan da Champions, l'Atalanta può superarsi. Juric fortuna dell'Hellas"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 18 settembre 2020, 18:29Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Bjelanovic: "Milan da Champions, l'Atalanta può superarsi. Juric fortuna dell'Hellas"

Sasa Bjelanovic intervistato da Francesco Benvenuti
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L'ex attaccante Sasa Bjelanovic, oggi dirigente sportivo, è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista comincia dall'imminente esordio della Serie A e dal calciomercato: "Ancora non è del tutto portato a grandi movimenti, la squadra che ha cambiato di più è il Verona, ma perché erano quasi costretti. Sono state fatte pure poche amichevoli, e può darsi che nelle prime giornate di campionato le squadre facciano più fatica sia sulla forma che sul gioco".

Come ripartirà l'Hellas senza alcuni dei suoi migliori nella scorsa stagione? Basterà la presenza di Juric?
"Penso che la società si sia mossa bene, portando giocatori di valore. Non so però se abbia fatto la differenza l'allenatore valorizzando alcuni giocatori sconosciuti. Ci sono nuove scommesse, e toccherà a Juric provare a fare quanto successo lo scorso anno. La fortuna dell'Hellas in questo momento si chiama Ivan Juric: sarà dura ripetersi, ma ha le capacità ed è in un ambiente che gli darà una mano".

Si aspetta un Rrahmani subito in grado di inserirsi al Napoli?
"Glielo auguro ma penso che avrà più difficoltà. A Verona ha giocato nei tre dietro sfruttando al massimo le sue caratteristiche da marcatore che sa spingere. Forse a quattro, con la zona, potrebbe faticare di più ma è un ragazzo umile, un lavoratore e prima o poi troverà il suo spazio".

Il Milan può arrivare in Champions?
"Se proseguono come hanno terminato l'annata scorsa, la vedo tra le favorite a fare il salto di qualità verso la Champions. Li vedo più solidi e compatti".

Per Milik-Roma e Dzeko-Juve mancano solo gli annunci. Che ne pensa?
"Dzeko, seppure non sia giovanissimo, è comunque giocatore di qualità, e il fatto che abbiano insistito per lui è perché sa fare sia il finalizzatore che il gioco di sponda, ed ha caratteristiche molto utili per la Juventus. Dov'è andato è andato, anche tra qualche critica, i suoi gol li ha sempre fatti, e può fare bene in una Juve d'attacco, magari con CR7 si apriranno spazi per lui".


L'Atalanta si è rinforzata?
"Secondo me sì, vediamo anche cosa accadrà con Ilicic. Hanno venduto Castagne, non un titolarissimo, prendendo giocatori comunque importanti. Secondo me possono ripetersi tranquillamente, se non migliorare quanto visto l'anno scorso".

Le neo-promosse Benevento, Crotone e Spezia saranno vittime sacrificali?
"Il Benevento ha ancora in mente quella prima stagione di Serie A, e credo che non rifaranno quella brutta figura. Sono curioso di vedere lo Spezia di Italiano, che ha cambiato parecchio ed ha molti giocatori nuovi. Mi intriga vederli nella massima serie, e sarà una bella cosa".

Tra Juventus e Inter si è accorciato davvero il gap?
"Per me si è ridotto ancor di più. Mi auguro che non si rivedano le problematiche con Conte, considerando che la Juventus avrà un nuovo allenatore e tante novità, i nerazzurri possono avere qualche chance in più".

Perisic sembra complicato da inserire nel 3-5-2.
"Sì, confermo. Ha tante qualità, ma in quel modulo non sarebbe sfruttato al 100%. Sicuramente è una situazione da risolvere, credo che comunque l'Inter abbia le sue idee".

Sarà l'anno della conferma di Rebic?
"Credo proprio sia la stagione della verità per lui: avrà i riflettori puntati addosso, e nel calcio è più difficile confermarsi che arrivare. Dopo lo scetticismo iniziale si è guadagnato il riscatto, ma ora avrà maggiori pressioni e dovrà dimostrare che è maturato".