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Sassuolo, De Zerbi: "Non firmerei per il quarto posto. Non penso al futuro, qui sto bene"
Il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, ha parlato a Tiki Taka dopo l'ultima giornata di campionato che ha visto i neroverdi restare per qualche ora al comando della classifica di Serie A, partendo però dalla vittoria delle scorse settimane al San Paolo contro il Napoli: "L’ho preparata guardando la gara col Benevento ma sono stati i miei giocatori che hanno vinto. In quel match sono stati bravissimi e penso che quei tre punti siano meritati. La difesa a tre, quattro o a cinque e i moduli vengono in secondo piano se non hai i giocatori”.
Chi è stato il peggior allenatore che ha avuto in carriera?
"Il peggiore non lo dico. Il migliore è stato Pasquale Marino”.
Firmerebbe per il quarto posto?
"Non firmo perché ci stiamo divertendo, ci piace il lavoro che facciamo e perché dobbiamo firmare? Ma non firmo per nessun posto, non solo per il quarto. Ci giochiamo il campionato e vedremo quello che verrà. Ancora non siamo a pieno regime, abbiamo fuori dei giocatori importanti. Non siamo abituati a perdere 10-12 giocatori ogni volta che c’è la sosta per le nazionali, il che non vuol dire che quando saremo al 100% faremo dei risultati migliori però al momento non siamo al massimo del nostro potenziale”.
Sono vere le voci su un suo possibile futuro al Lione?
"Io non so niente, bisogna chiederlo a chi ha scritto questa cosa. Adesso non voglio pensare ad altro, sto bene qui e non sono frasi fatte”.
Su Boga e Locatelli sono stati scartati da Chelsea e Milan.
"Li abbiamo presi da molto giovani. Abbiamo avuto la bravura di prenderli a titolo definitivo e ora sono un patrimonio enorme della nostra società”.
Cosa pensa di Berardi che qualche anno fa ha detto no alla Juventus?
"Dipende da cosa vuole un giocatore. Conosco bene il ragazzo e so che lui vuole divertirsi. Ogni fine allenamento devo cacciarlo dal campo perché sembra un bambino al parco. Se vuole questo ha fatto bene a non andare, se invece puntava sulla carriera e sull’ambizione allora ha sbagliato”.
Quanto conta la fortuna nel calcio?
“Per vincere a volte hai la fortuna dalla tua parte a volte no. Adesso qualche episodio ci sta girando bene ma in passato abbiamo perso molte partite al novantesimo”.
Cosa pensa delle critiche a Conte, condizionate anche dai 12 milioni d’ingaggio?
“Sicuramente quell'aspetto conta. Ma credo che nessuno regali i soldi quindi se prende quello stipendio significa che se lo merita e la storia lo dimostra”.
Chi è stato il peggior allenatore che ha avuto in carriera?
"Il peggiore non lo dico. Il migliore è stato Pasquale Marino”.
Firmerebbe per il quarto posto?
"Non firmo perché ci stiamo divertendo, ci piace il lavoro che facciamo e perché dobbiamo firmare? Ma non firmo per nessun posto, non solo per il quarto. Ci giochiamo il campionato e vedremo quello che verrà. Ancora non siamo a pieno regime, abbiamo fuori dei giocatori importanti. Non siamo abituati a perdere 10-12 giocatori ogni volta che c’è la sosta per le nazionali, il che non vuol dire che quando saremo al 100% faremo dei risultati migliori però al momento non siamo al massimo del nostro potenziale”.
Sono vere le voci su un suo possibile futuro al Lione?
"Io non so niente, bisogna chiederlo a chi ha scritto questa cosa. Adesso non voglio pensare ad altro, sto bene qui e non sono frasi fatte”.
Su Boga e Locatelli sono stati scartati da Chelsea e Milan.
"Li abbiamo presi da molto giovani. Abbiamo avuto la bravura di prenderli a titolo definitivo e ora sono un patrimonio enorme della nostra società”.
Cosa pensa di Berardi che qualche anno fa ha detto no alla Juventus?
"Dipende da cosa vuole un giocatore. Conosco bene il ragazzo e so che lui vuole divertirsi. Ogni fine allenamento devo cacciarlo dal campo perché sembra un bambino al parco. Se vuole questo ha fatto bene a non andare, se invece puntava sulla carriera e sull’ambizione allora ha sbagliato”.
Quanto conta la fortuna nel calcio?
“Per vincere a volte hai la fortuna dalla tua parte a volte no. Adesso qualche episodio ci sta girando bene ma in passato abbiamo perso molte partite al novantesimo”.
Cosa pensa delle critiche a Conte, condizionate anche dai 12 milioni d’ingaggio?
“Sicuramente quell'aspetto conta. Ma credo che nessuno regali i soldi quindi se prende quello stipendio significa che se lo merita e la storia lo dimostra”.
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