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Atalanta-Lazio 3-2, le pagelle - Gollini vale mezza semifinale. Acerbi stupendo ma non bastaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 28 gennaio 2021, 06:34Serie A
di Luca Bargellini

Atalanta-Lazio 3-2, le pagelle - Gollini vale mezza semifinale. Acerbi stupendo ma non basta

Atalanta-Lazio 3-2
Marcatori: 7’ Djimsiti, 17’ Muriqi, 34’ Acerbi, 37’ Malinovskyi, 58’ Miranchuk

ATALANTA
Gollini 7 - Non subisce moltissimi tiri verso lo specchio della porta, sulle uscite concede meno agli avversari. Poche responsabilità sui gol subiti, nel finale salva la Dea e la porta in semifinale.

Djimsiti 7 - Non solo il gol da attaccante vero, ma tante chiusure decisive. Sempre attento, gran diagonale nel primo tempo da dentro l’area piccola.

Romero 6,5 - Anche i compagni di squadra provano ad abbatterlo, ma si rialza e lotta. Anzi, raddoppia: assist con pallone recuperato sulla trequarti, è praticamente ovunque.

Palomino 4 - La giornata negativa del centrale argentino inizia sul gol di Muriqi. Nel secondo tempo stende Lazzari lanciato a rete, rosso inevitabile.

Maehle 6 - Concede un po’ troppo spazio ad Acerbi al momento del primo gol biancazzurro, ma comunque si sacrifica e prova a bloccare ogni affondo da parte degli ospiti. (Dall’88' Caldara s.v.).

Freuler 6 - Qualche sbavatura di troppo soprattutto con l’uomo in meno, ma la prestazione è sufficiente. Solito carattere.

Pessina 5,5 - Come al solito corre per tre, ma compie un errore banale che regala alla Lazio il secondo gol. Nel finale si sacrifica come tutta la squadra.

Gosens 6 - Tanto sacrificio soprattutto nella parte finale della sfida. Quando trova spazio affonda sulla corsia e crea pericoli costanti.

Malinovskyi 7 - Fa un po’ meno fatica rispetto alle scorse gare, si mette a disposizione della squadra. Dopo il gol fallito a Udine questa volta non sbaglia. (Dal 59’ Zapata 5 - Non tiene mai la palla, sbaglia troppo. Poi tira malissimo il rigore che fa soffrire i suoi).

Miranchuk 7 - Gasperini è ancora alla ricerca del suo vice Ilicic, ma il numero 59 sembra aver risposto bene. Diversi movimenti degni di nota, segna anche il terzo gol. (Dal 59’ De Roon 6 - Fa densità in un momento complicato, alza la diga e concede poco alla squadra di Inzaghi).

Muriel 7 - Quando Gasperini gli chiama il pressing non si tira mai indietro, anzi. Poi sul secondo gol si inventa una gran giocata, stavolta non segna ma diventa dominante e fa reparto da solo. (Dal 59’ Toloi 6 - Rimpolpa la difesa e si piazza in mezzo, con la solita esperienza allontana un paio di palloni pericolosi).

All. Gasperini 6,5 - Gestisce bene i cambi e la formazione iniziale. Non vuole farsi schiacciare dalla Lazio e chiede ai suoi di salire per poter giocare sempre e comunque il pallone.


LAZIO
Reina 6,5 - Incolpevole sui tre gol incassati. Ha il merito di neutralizzare il rigore di Zapata e tenere in vita le speranza di qualificazione dei suoi.

Patric 6 - Ammonito nella prima frazione viene sostituito da Inzaghi nell’intervallo per evitare il rischio di un secondo giallo. Per il periodo che lo spagnolo trascorre in campo prestazione sufficiente. (dal 45’ Parolo 5,5- Pronti via prende un’ammonizione. Dopo pochi minuti rischia il secondo ma viene graziato. Da difensore esterno partecipa al forcing finale alla ricerca di quel pareggio che non arriverà)

Hoedt 4 - A suo carico ci sono i gol incassati da Malinovskyi e Miranchuk. Causa anche un rigore che Reina, fortunatamente per lui, riesce a neutralizzare. Serataccia è dir poco. (dal 70’ Immobile 5 - In coppia con Muriqi è lui a svariare su tutto il fronte offensivo. Almeno quattro i palloni messi in mezzo dall’ex Toro. Tutti non sfruttati dai compagni e per lui neanche un tiro in porta)

Acerbi 7,5 - Sulla sua carta d’identità alla voce professione c’è scritto difensore. A Bergamo però fa quello e non solo. Un gol, un assist e un miracolo di Gollini provocato che dovrebbero bastare a portare a casa la qualificazione, ma il resto della Lazio non tiene il passo con l’Atalanta e viene eliminata.

Marusic 5,5 - Meglio nel primo tempo rispetto al secondo. Più utile nel contenimento che in fase di spinta.

Milinkovic-Savic 6 - Al serbo, capitano al Gewiss Stadium, tocca il compito di raccordare centrocampo e attacco. Gestisce i tempi di gioco in maniera sufficiente anche se non è il suo mestiere. Nella fase finale del match si trasforma nel terzo attaccante per sfruttare i suoi centimetri. Non serve però a molto.

Escalante 5 - Sostanza. Questo gli viene chiesto e questo dovrebbe dare. Spesso però soffre un po’ troppo la velocità in ripartenza della formazione atalantina. (dal 62’ Correa 5,5 - Entra in campo quando la Dea è in inferiorità numerica ma finisce travolto dalle folate offensive della formazione di Gasperini. Un paio di buoni spunti personali gli valgono una quasi sufficienza)

Akpa Akpro 6 - Una chiusura provvidenziale pochi minuti dopo il via. Soffre la prorompenza della mediana orobica ma nel forcing finale si fa notare per un paio di buone iniziative.

Fares 5 - Si vede poco. Anzi pochissimo. Per dare maggiore equilibrio alla squadra Inzaghi lo sacrifica dopo appena 45’. (dal 45’ Lazzari 6,5 - Sette minuti in campo e con una delle sue accelerazioni causa il rosso a Palomino. Con lui la Lazio ha sempre uno sbocco per le folate offensive. E’ evidentemente imprescindibile per i biancocelesti)

Pereira 5 - Qualche iniziativa ma pressoché inutile. Appare spesso avulso dal gioco. (dall’80’ Lulic SV)

Muriqi 6 - Tocca il primo pallone causando, di fatto, il gol di Djimsiti. Tocca il secondo pallone per rimettere la bilancia del risultato in parità. Per il resto del match fa a sportellate con tutta la retroguardia bergamasca.

All. Inzaghi 5 - Ridisegna la sua Lazio nel tentativo di non sprecare troppe energie in vista del match contro l’Atalanta in campionato. Molte delle alternative, però, falliscono. Hoedt e Pereira su tutti. La squadra rimane in corsa solo per le giocate singole di Acerbi e Muriqi. Per il resto molto fumo e poco arrosto.