Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / atalanta / Serie A
Cristiano Ronaldo e i dolori del giovane Manchester. Al primo appello con un'italianaTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
mercoledì 20 ottobre 2021, 10:15Serie A
di Andrea Losapio

Cristiano Ronaldo e i dolori del giovane Manchester. Al primo appello con un'italiana

Qual è la verità intorno a Cristiano Ronaldo? Le parole di Soslkjaer, che minimizzano l'impatto dell'ex Juventus, spiegando che è un nome come un altro per cambiare le partite in corso, oppure un problema grosso per il Manchester United? Perché se da un lato è evidente che CR7 sia una risorsa preziosa, dall'altro chi riporta le discussioni con il tecnico (e che vorrebbe giocare tutte le partite, anche scegliendo in quali non essere in campo) spiega come ci sia evidentemente un corto circuito fra il club e il calciatore. I gol sono dalla sua parte, almeno finora. Però anche la posizione in campo è differente: prima poteva essere un attaccante esterno che partiva da sinistra e poi rientrava. Ora quel ruolo lo fa qualcun altro (Rashford) e lui è costretto a giocare in mezzo.

L'età che passa.
Al netto della incredibile e grandissima professionalità di Ronaldo, che non è in discussione in nessuna idea, dall'altro è evidente che non potere sacrificare due attaccanti - Ronaldo non segue l'uomo e non fa ripiegamenti difensivi - sia qualcosa di troppo oneroso anche per lo United delle stelle. Con un Cavani più giovane, una decina di anni in meno, probabilmente sarebbe il giocatore perfetto per completare l'attacco. Invece la situazione è ben diversa, i tifosi dello United lo stanno capendo (pur amando CR7 per quel che è stato e quel che può essere) e la necessità è quella di essere più pragmatici e meno romantici.


Vincere trofei.
La stagione dello United però ha un chiaro obiettivo. Quello di alzare al cielo qualcosa, dopo l'FA Cup di qualche anno fa e soprattutto l'Europa League dell'epoca di Mourinho, contestato per il passato al Chelsea ma evidentemente il migliore dopo l'addio di Sir Alex Ferguson. Cristiano, come alla Juventus, dovrebbe portare la mentalità vincente (e la qualità necessaria). Non si vince da soli, questo è certo, ma le stelle nel firmamento United non sono poche. Eppure qualcosa continua ad andare storto. Resta solo da capire cosa è e, probabilmente, non è Cristiano Ronaldo, questa sera di fronte al suo passato con la sfida alla prima squadra italiana - l'Atalanta - dopo i tre anni in Serie A.