From Sassuolo with love: Gattuso rilancia la Scamacca-Raspadori. Si conoscono a memoria
Attenti a quei due. Dire che si conoscono è un eufemismo: Gianluca Scamacca e Giacomo Raspadori, che domani saranno titolari nell’attacco della Nazionale in Moldavia, hanno giocato insieme un sabato di dicembre, nel 2017. Non è andata benissimo: la Primavera del Sassuolo, allenata da Felice Tufano, venne sconfitta dai pari età dell’Hellas all’antistadio del Bengodi.
I percorsi che li hanno portati lì sono stati diversi: cresciuto in neroverde Raspadori, classe 2000. Scamacca, invece, giramondo: reduce dall’esperienza nelle giovanili del PSV, pochi mesi dopo sarebbe partito in direzione Cremonese. Non è però rimasta l’unica partita disputata insieme, anzi: i due si sono ritrovati nuovamente nella Primavera emiliana l’anno dopo, per poi condividere le proprie fortune in Under 21 e anche in Nazionale maggiore. Raspadori, già campione d’Europa, gioca infatti per la prima volta da titolare in azzurro nella stessa partita in cui fa il suo esordio assoluto Scamacca, 5-0 alla Lituania. Poi, stagione 2021/2022, formano l’attacco - con Berardi e Defrel - del Sassuolo di Alessio Dionisi.
La gara di domani sarà la quarantanovesima in campo insieme, per gli ex enfant prodige del Sassuolo, che finora hanno diviso oltre 3 mila minuti sul campo di gioco. E a Chisinau proveranno a subissare di gol la modesta Moldavia, per le residue speranze mondiali della Nazionale.
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