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tmw / atalanta / Calcio femminile
ESCLUSIVA TMW - Serra: "Non stupita dei 60mila al Wanda. Allianz? Che chance"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 18 marzo 2019, 14:39Calcio femminile
di Tommaso Maschio
esclusiva

Serra: "Non stupita dei 60mila al Wanda. Allianz? Che chance"

Gli oltre 60mila del Wanda Metropolitano in occasione della sfida al femminile fra Atletico Madrid e Barcellona hanno fatto segnare il nuovo record di affluenza a una gara fra club di un campionato prendendosi anche le prime pagine di due giornali importanti come Marca e As. Per commentare questo record e fare un punto sulla situazione in Italia in vista della sfida scudetto fra Juventus Women e Fiorentina Women’s che si giocherà domenica all’Allianz Stadium di Torino la redazione di Tuttomercatoweb.com ha parlato con l’ex calciatrice, e ora membro dell’AIC e opinionista, Katia Serra: “Ho avuto di giocare in Spagna, al Levante, nel 2009-10 e già allora c’era un’altra attenzione nei confronti del calcio femminile erano già avanti. Non sono quindi stupita di questa risposta di pubblico sia perché il loro processo è iniziato prima che da noi per esempio, sia perché il livello del gioco espresso è molto alto. In Spagna i club ormai da anni permettono sia agli uomini sia alle donne di allenarsi nelle stesse condizioni organizzative, con i medesimi strumenti e questo ha permesso una grande crescita del movimento visto che se si può pensare solo ad allenarsi e giocare a calcio, senza altre distrazioni, se lo stipendio arriva preciso e regolare e ti toglie pensieri di altro genere allora può esserci una crescita importante. Poi c’è da considerare l’importanza del fatto che l’Atletico Madrid sia una polisportiva con soci che tifano la maglia e sono presenti ai grandi eventi come quello di domenica indipendentemente dallo sport giocato”.

C’è stata anche un’importante campagna mediatica per avvicinare al match
“Anche questo ha influito a portare allo stadio tanti appassionati di calcio, appassionato a 360 gradi aggiungerei io, che non hanno pregiudizi e si avvicinano al calcio femminile sapendo di vedere uno spettacolo diverso da quello maschile, ma ugualmente godibile e spettacolare. C’è più fair play in campo, e questo incide anche sul maggiore gioco effettivo rispetto agli uomini e a un gioco più continuo e meno spezzettato, il livello tecnico è elevato e quindi si può godere uno spettacolo calcistico in tutti i suoi lati positivi”.


In Italia domenica l’Allianz Stadium di Torino aprirà per la prima volta le porte a un match femminile importante come Juve-Fiorentina. Possiamo aspettarci un buon riscontro di pubblico?
“Credo che se la Juventus abbia fatto questa scelta sia perché si aspetta un buon afflusso di tifosi. L’ingresso gratis allo stadio è poi un qualcosa che può invogliare tante persone perché sappiamo che non è facile trovare posto nell’impianto quando gioca la squadra maschile e perché può permettere ai curiosi di approcciarsi al calcio femminile per godersi una partita di alto livello, con tante calciatrici nel giro della Nazionale in campo. È un appuntamento da sfruttare al meglio, un’opportunità di crescita anche per superare certi preconcetti sul calcio femminile che ancora vi sono nel nostro Paese”.

Una barriera culturale non facile da infrangere
“Nella mia esperienza posso però dire che lo scetticismo è sopratutto di chi non ha mai visto una partita di calcio femminile. Chi va a vederla nella maggior parte dei casi apprezza lo spettacolo sul campo e supera certe diffidenze su questo mondo. Serve un piccolo sforzo”.