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Torino-Lazio 3-1. I granata salutano la stagione e Moretti in bellezza
Il Torino chiude in bellezza e con un retrogusto amaro: batte la Lazio, chiude il suo campionato al settimo posto ma è clamorosamente fuori dalle coppe europee nonostante i 63 punti conquistati. Mai un'italiana era fuori dalle coppe con un simile punteggio, battuto il record di 62 della Roma nel 2012-13 e dell'Inter nel 2016-17, considerando l'era dei tre punti e la Serie A a 20 squadre.
MORETTI APPENDE LE SCARPE AL CHIODO - Un pomeriggio dolce-amaro anche per Emiliano Moretti: 601 presenze fra i professionisti, l'ultima proprio contro la Lazio. Giro di campo prima della partita a raccogliere l'ovazione di quello che è stato il suo pubblico per sei stagioni. Il presidente del Torino Urbano Cairo gli consegna una targa a firma "Ultras Granata" che recita: "Un uomo vero, un condottiero, il popolo granata hai reso fiero!! Grazie Emiliano...". La sua ultima partita a quasi 38 anni arriverà nel finale di gara. Il titolare per l'occasione è Bremer.
CATALDI TREQUARTISTA Molti assenti per la Lazio: fuori Strakosha, Luis Alberto, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Marusic, Luiz Felipe, Caicedo, Lukaku, Patric e Berisha, oltre allo squalificato Correa. Simone Inzaghi lancia dal primo minuto Bruno Jordão. Il portoghese, 20 anni, ha fin qui raccolto 29 minuti spalmati in due incontri. Tra i pali ci sarà Proto, mentre a supporto dell'unica punta Immobile giocherà Cataldi.
TUTTO NELLA RIPRESA Primo tempo noioso, portieri inoperosi, sbadigli. Il terrore per il pubblico da casa e dalla TV è di vivere altri 45 minuti al cloroformio. Per fortuna le due squadre decidono di rompere gli indugi nella ripresa: Falque apre le danze calciando al volo da un assist che arriva... di mani. Tutto regolare, però, perché si tratta di una rimessa laterale di Ola Aina. I granata, in vantaggio al 51', raddoppiano due minuti più tardi con Lukic lanciato in contropiede da Meité. Il serbo supera in uscita Proto e deposita in rete. Il finale è la sagra dell'ex: Immobile si toglie lo sfizio di essere l'ultimo marcatore stagionale della Lazio, vince il duello con Nkoulou e con un destro a incrociare supera Sirigu. Il centravanti non segnava da sette partite, chiude a quota 15. Ma a chiudere la partita è Lorenzo De Silvestri, che raccoglie una respinta di Proto su Zaza e festeggia il suo secondo gol. Esultando, e di questi tempi di ex "rispettosi" nei confronti delle vecchie squadre d'appartenenza è già una notizia. Per i biancocelesti il campionato termina così all'8° posto. La Coppa Italia, fortunatamente, ci ha messo una gran pezza.
MORETTI APPENDE LE SCARPE AL CHIODO - Un pomeriggio dolce-amaro anche per Emiliano Moretti: 601 presenze fra i professionisti, l'ultima proprio contro la Lazio. Giro di campo prima della partita a raccogliere l'ovazione di quello che è stato il suo pubblico per sei stagioni. Il presidente del Torino Urbano Cairo gli consegna una targa a firma "Ultras Granata" che recita: "Un uomo vero, un condottiero, il popolo granata hai reso fiero!! Grazie Emiliano...". La sua ultima partita a quasi 38 anni arriverà nel finale di gara. Il titolare per l'occasione è Bremer.
CATALDI TREQUARTISTA Molti assenti per la Lazio: fuori Strakosha, Luis Alberto, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Marusic, Luiz Felipe, Caicedo, Lukaku, Patric e Berisha, oltre allo squalificato Correa. Simone Inzaghi lancia dal primo minuto Bruno Jordão. Il portoghese, 20 anni, ha fin qui raccolto 29 minuti spalmati in due incontri. Tra i pali ci sarà Proto, mentre a supporto dell'unica punta Immobile giocherà Cataldi.
TUTTO NELLA RIPRESA Primo tempo noioso, portieri inoperosi, sbadigli. Il terrore per il pubblico da casa e dalla TV è di vivere altri 45 minuti al cloroformio. Per fortuna le due squadre decidono di rompere gli indugi nella ripresa: Falque apre le danze calciando al volo da un assist che arriva... di mani. Tutto regolare, però, perché si tratta di una rimessa laterale di Ola Aina. I granata, in vantaggio al 51', raddoppiano due minuti più tardi con Lukic lanciato in contropiede da Meité. Il serbo supera in uscita Proto e deposita in rete. Il finale è la sagra dell'ex: Immobile si toglie lo sfizio di essere l'ultimo marcatore stagionale della Lazio, vince il duello con Nkoulou e con un destro a incrociare supera Sirigu. Il centravanti non segnava da sette partite, chiude a quota 15. Ma a chiudere la partita è Lorenzo De Silvestri, che raccoglie una respinta di Proto su Zaza e festeggia il suo secondo gol. Esultando, e di questi tempi di ex "rispettosi" nei confronti delle vecchie squadre d'appartenenza è già una notizia. Per i biancocelesti il campionato termina così all'8° posto. La Coppa Italia, fortunatamente, ci ha messo una gran pezza.
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