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Finale thriller dopo uno show del Lecce: espugnato 1-2 il Grande Torino
Risultato finale: Torino-Lecce 1-2
Risultato a sorpresa quello che emerge dall'Olimpico Grande Torino: il Lecce va oltre a qualsiasi pronostico della vigilia e si impone grazie alle reti di Farias nel primo tempo e Mancosu nella ripresa, intervallate dal momentaneo pareggio firmato dal Gallo Belotti su calcio di rigore.
PARTENZA LENTA - L'inizio della partita si situa all'opposto del concetto di "divertente". Il Lecce ci crede, ma probabilmente non ha ancora cifra tecnica e confidenza per dominare, mentre quelli del Toro sembrano trotterellare. Il risultato è che per oltre mezz'ora non arriva neanche un tiro.
APPRENSIONE PER SIRIGU - Brutto scontro di gioco quello cui si è assistito al minuto 20: Izzo difende l'uscita del suo portiere fuori dall'area, ma perde l'equilibrio e sbilancia Lapadula, il quale frana a sua volta addosso a Sirigu. L'estremo difensore granata rimane qualche istante a terra, nella preoccupazione generale, salvo poi rialzarsi poco dopo, pronto a riprendere. Nel frattempo aveva cominciato a scaldarsi Rosati, tornato però a sedere al suo posto.
IL VANTAGGIO È DEL LECCE - Nettamente sfavorita sulla carta, la squadra di Liverani ha comunque mostrato un ottimo approccio, andando a sbloccare la partita con la fiammata di Diego Farias. Il brasiliano, arrivato in estate, piega di ribattuta l'iniziale resistenza di Sirigu, e segna il primo gol in assoluto in questa Serie A per il Lecce.
MAZZARRI E LA CARTA ZAZA - All'intervallo per Mazzarri è già tempo di correre ai ripari, visto il pessimo primo tempo giocato dai suoi. E il tecnico livornese riconsidera le sue scelte del pre-partita, chiamando fuori un Berenguer poco vivace e buttando dentro il tanto atteso Zaza, così da dare maggior peso al suo attacco. Mossa che dà subito i suoi frutti, dato che il neo-entrato si guadagna il rigore con il quale arriva il pareggio firmato da Belotti, grazie all'affossamento di Tabanelli.
RIVOLUZIONE LIVERANI, E NUOVO VANTAGGIO - A quel punto anche Liverani prova a mescolare le carte a sua disposizione, e la mossa sembra avere effetto, altroché. Doppio cambio con Babacar e, soprattutto, Mancosu a rimpiazzare Farias e Lapadula. L'allenatore cambia del tutto l'attacco del Lecce e raccoglie i frutti al 73': Sirigu respinge male il long-shot di Calderoni e permette un facile tap-in al neo-entrato trequartista.
ESORDIO PER VERDI - Quando al novantesimo mancano diciotto minuti, Mazzarri butta dentro Simone Verdi per l'esordio con il Torino. Impatto abbastanza nullo quello dell'ex Napoli, però, il quale appena entra vede il Lecce tornare avanti. Debutti ufficiali a gara in corso anche per un altro granata, Laxalt, e per Babacar.
TI ASPETTI IL TORO, ESCE IL LECCE - Nel finale, visto anche l'1-2 leccese arrivato al 73', ti aspetteresti l'assalto del Torino e gli ultimi minuti giocati ad una porta sola. Infatti è così: peccato per Mazzarri e i suoi ragazzi che sia quella di Sirigu. Lecce intelligentissimo nella gestione dei possessi e della manovra. Ci prova giusto Verdi dalla distanza poco prima del recupero, trovando però il salvataggio di Gabriel.
FINALE THRILLER - Al settimo minuto di recupero Belotti va giù in area, dopo un contatto sospetto con Rispoli. Giua aspetta le indicazioni del VAR, che gli consiglia di andare a vedere le immagini personalmente. Quasi tre minuti per partorire una decisione, ma alla fine non è rigore. E al triplice fischio a sorridere è la squadra salentina.
PARTENZA LENTA - L'inizio della partita si situa all'opposto del concetto di "divertente". Il Lecce ci crede, ma probabilmente non ha ancora cifra tecnica e confidenza per dominare, mentre quelli del Toro sembrano trotterellare. Il risultato è che per oltre mezz'ora non arriva neanche un tiro.
APPRENSIONE PER SIRIGU - Brutto scontro di gioco quello cui si è assistito al minuto 20: Izzo difende l'uscita del suo portiere fuori dall'area, ma perde l'equilibrio e sbilancia Lapadula, il quale frana a sua volta addosso a Sirigu. L'estremo difensore granata rimane qualche istante a terra, nella preoccupazione generale, salvo poi rialzarsi poco dopo, pronto a riprendere. Nel frattempo aveva cominciato a scaldarsi Rosati, tornato però a sedere al suo posto.
IL VANTAGGIO È DEL LECCE - Nettamente sfavorita sulla carta, la squadra di Liverani ha comunque mostrato un ottimo approccio, andando a sbloccare la partita con la fiammata di Diego Farias. Il brasiliano, arrivato in estate, piega di ribattuta l'iniziale resistenza di Sirigu, e segna il primo gol in assoluto in questa Serie A per il Lecce.
MAZZARRI E LA CARTA ZAZA - All'intervallo per Mazzarri è già tempo di correre ai ripari, visto il pessimo primo tempo giocato dai suoi. E il tecnico livornese riconsidera le sue scelte del pre-partita, chiamando fuori un Berenguer poco vivace e buttando dentro il tanto atteso Zaza, così da dare maggior peso al suo attacco. Mossa che dà subito i suoi frutti, dato che il neo-entrato si guadagna il rigore con il quale arriva il pareggio firmato da Belotti, grazie all'affossamento di Tabanelli.
RIVOLUZIONE LIVERANI, E NUOVO VANTAGGIO - A quel punto anche Liverani prova a mescolare le carte a sua disposizione, e la mossa sembra avere effetto, altroché. Doppio cambio con Babacar e, soprattutto, Mancosu a rimpiazzare Farias e Lapadula. L'allenatore cambia del tutto l'attacco del Lecce e raccoglie i frutti al 73': Sirigu respinge male il long-shot di Calderoni e permette un facile tap-in al neo-entrato trequartista.
ESORDIO PER VERDI - Quando al novantesimo mancano diciotto minuti, Mazzarri butta dentro Simone Verdi per l'esordio con il Torino. Impatto abbastanza nullo quello dell'ex Napoli, però, il quale appena entra vede il Lecce tornare avanti. Debutti ufficiali a gara in corso anche per un altro granata, Laxalt, e per Babacar.
TI ASPETTI IL TORO, ESCE IL LECCE - Nel finale, visto anche l'1-2 leccese arrivato al 73', ti aspetteresti l'assalto del Torino e gli ultimi minuti giocati ad una porta sola. Infatti è così: peccato per Mazzarri e i suoi ragazzi che sia quella di Sirigu. Lecce intelligentissimo nella gestione dei possessi e della manovra. Ci prova giusto Verdi dalla distanza poco prima del recupero, trovando però il salvataggio di Gabriel.
FINALE THRILLER - Al settimo minuto di recupero Belotti va giù in area, dopo un contatto sospetto con Rispoli. Giua aspetta le indicazioni del VAR, che gli consiglia di andare a vedere le immagini personalmente. Quasi tre minuti per partorire una decisione, ma alla fine non è rigore. E al triplice fischio a sorridere è la squadra salentina.
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