La vergogna del 1T contro l'Atalanta: sono più i demeriti della Lazio
Dopo l’intervallo comincia un’altra partita, ma per lo 0-3 del primo tempo sono più i demeriti della Lazio che i meriti dell’Atalanta. Perché é vero che la squadra di Gasperini quando è in palla non ti fa giocare e ti mette alle corde, ma una squadra che vuole ambire alla Champions non può non riuscire a fare nulla - ma proprio nulla - in 45 minuti. L’atteggiamento è stato sbagliato fin dal riscaldamento.
L’impressione è che se ci fosse stata un’altra squadra all’Olimpico, la Lazio avrebbe comunque faticato perché la testa non era quella giusta. Ed è strano questo, perché quello di sabato, oltre che essere uno scontro diretto per il 4° posto, è uno di quei match che si prepara da solo. In più, in settimana, era arrivato lo sfogo del presidente Lotito che avrebbe voluto scuotere lo spogliatoio. L’ha fatto, forse troppo, tanto da paralizzarlo. Passaggi imprecisi e giocate prevedibili. Quinti sempre in ritardo sulle uscite, centrali presi in mezzo in superiorità numerica e centrocampisti in pressing a vuoto. Parolo non tiene mai la posizione, attirato come un magnete da Gomez fuori. Sono più i demeriti della Lazio che i meriti dell’Atalanta per lo 0-3 del primo tempo. Il peggiore dell’era Inzaghi. Perché anche se di fronte te c’è la miglior squadra del mondo, un minimo di carattere devi averlo sempre. Come è successo nella ripresa: da 0-3 a 3-3.