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Brescia, un pomeriggio da dimenticare. Ora la sosta per riordinare le idee
Un pomeriggio da dimenticare, di quelli da cancellare completamente dal calendario. Da matita rossa, per intenderci. L'esordio di Fabio Grosso sulla panchina del Brescia non è stato dei migliori: 90' da incubo per il nuovo allenatore delle Rondinelle, tra cori pro Corini e tantissimi fischi in un Rigamonti infernale. Il cambio di Balotelli, poi, è stato accolto nel peggiore dei modi da tutto il tifo di fede bresciana. Situazione al limite e tanta tensione, motivi in più per rendere memorabile (in senso negativo) questo esordio in serie A da parte dell'ex campione del mondo.
IMPATTO NEGATIVO - I due rigori e il cartellino rosso hanno indirizzato sicuramente la sfida, ma soprattutto hanno dato un segnale inequivocabile. Il pomeriggio si è messo male sin da subito, con una squadra povera di idee e con poche attenuanti per la prestazione disastrosa. Meno pressing alto, più attesa nella propria metà campo e giocatori spaesati: questo atteggiamento ha portato inevitabilmente ad errori continui e a poche azioni pericolose. Un impatto negativo sotto tutti i fronti, un pomeriggio da dimenticare immediatamente.
BENEDETTA SOSTA - Sicuramente la pausa porterà più benefici che altro. Il nuovo tecnico avrà la possibilità di fermarsi a riflettere, almeno in queste prime ore. Poi si tornerà in campo martedì per preparare al meglio i prossimi impegni e allontanare subito le prime polemiche che hanno accompagnato l'esordio dell'ex Bari e Verona. Benedetta sosta, anche perché ci sono moltissime situazioni da sistemare immediatamente.
PRIMA ROMA, POI IL DERBY - I prossimi due incontri in programma nel mese di novembre saranno decisivi per diversi motivi. Prima la Roma fuori casa, un cliente mai facile per nessuno. Poi il derby tanto atteso contro l'Atalanta: i nerazzurri hanno dimostrato di poter far male a chiunque, un altro risultato negativo davanti al proprio pubblico potrebbe creare ulteriori problemi a Fabio Grosso.
La classifica impone punti, inoltre dicembre sarà il mese cruciale per la permanenza delle Rondinelle in A: SPAL, Lecce, Sassuolo e Parma, tutti scontri (alcuni diretti) dove bisogna fare punti. Sarà complicato, ma la sosta è necessaria per poter riordinare le idee.
IMPATTO NEGATIVO - I due rigori e il cartellino rosso hanno indirizzato sicuramente la sfida, ma soprattutto hanno dato un segnale inequivocabile. Il pomeriggio si è messo male sin da subito, con una squadra povera di idee e con poche attenuanti per la prestazione disastrosa. Meno pressing alto, più attesa nella propria metà campo e giocatori spaesati: questo atteggiamento ha portato inevitabilmente ad errori continui e a poche azioni pericolose. Un impatto negativo sotto tutti i fronti, un pomeriggio da dimenticare immediatamente.
BENEDETTA SOSTA - Sicuramente la pausa porterà più benefici che altro. Il nuovo tecnico avrà la possibilità di fermarsi a riflettere, almeno in queste prime ore. Poi si tornerà in campo martedì per preparare al meglio i prossimi impegni e allontanare subito le prime polemiche che hanno accompagnato l'esordio dell'ex Bari e Verona. Benedetta sosta, anche perché ci sono moltissime situazioni da sistemare immediatamente.
PRIMA ROMA, POI IL DERBY - I prossimi due incontri in programma nel mese di novembre saranno decisivi per diversi motivi. Prima la Roma fuori casa, un cliente mai facile per nessuno. Poi il derby tanto atteso contro l'Atalanta: i nerazzurri hanno dimostrato di poter far male a chiunque, un altro risultato negativo davanti al proprio pubblico potrebbe creare ulteriori problemi a Fabio Grosso.
La classifica impone punti, inoltre dicembre sarà il mese cruciale per la permanenza delle Rondinelle in A: SPAL, Lecce, Sassuolo e Parma, tutti scontri (alcuni diretti) dove bisogna fare punti. Sarà complicato, ma la sosta è necessaria per poter riordinare le idee.
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