Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / atalanta / Serie A
TMW RADIO - Porrini: "Italia può vincere Euro2020. Sarri, coraggio con CR7"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 19 novembre 2019, 18:45Serie A
di Lorenzo Di Benedetto

TMW RADIO - Porrini: "Italia può vincere Euro2020. Sarri, coraggio con CR7"

Sergio Porrini, vice di Edy Reja come commissario tecnico dell'Albania, ha parlato ai microfoni di TMW Radio, partendo dalla Nazionale italiana: "La Francia è una delle favorite, è logico, ma non sottovaluterei cosa è stato fatto dall'Italia e anche altre Nazionali che quando inizierà l'Europeo troveranno molte motivazioni. Con la vittoria del Mondiale è chiaro che i transalpini siano in pole per la vittoria".

Cosa pensa del lavoro di Mancini?
"Ha preso in mano una Nazionale depressa dopo la non qualificazione ai Mondiali e dopo poco è riuscito a fare grandi cose grazie ai giovani e anche ai più esperti. L'Italia ha vinto tutte le partite e non si era mai vista una cosa del genera. Mancini ha tirato fuori il massimo da tutti e per noi italiani è una cosa molto piacevole e bella".

L'Italia deve già avere un obiettivo?
"Certo che sì, deve essere quello di vincere. Non ha trovato squadre che potessero metterla in difficoltà nel girone di qualificazione ma ci sono giovani molto forti, di grande livello e non si deve partire pensando di essere inferiori alle altre. Sarebbe negativo e non va bene, serve consapevolezza. A parte la Francia le altre Nazionali le vedo forti ma non superiori all'Italia".

Qual è il livello dell'Italia?
"Non eravamo scarsi prima e oggi non dobbiamo esaltarci. Da quando è arrivato mancini le cose sono migliorate, qualcosa è cambiato e si vede anche in Serie A. Il ritmo è più alto e anche l'aggressività è maggiore. L'Italia vuole imporre il proprio gioco e quando non ha la palla non sta ad attendere. Questo cambio di mentalità è importante".


Cosa ci dice dell'Albania?
"Da quando siamo subentrati sei mesi fa abbiamo voluto cambiare la mentalità. Ci sono giocatori importanti, molti giocano in Italia, come Kumbulla che sta dimostrando di avere grandi potenzialità. Ancora è presto per dire dove possa arrivare ma vedendolo da vicino vedo un giocatore molto attento nella fase difensiva, con buone qualità tecniche e doti fisiche ottime. Ha tutto per fare una grandissima carriera: ha tutto, compresa la personalità. Non voglio sbilanciarmi ma sono certo che farà vedere grandi cose e presto potrà ambire a grandi società".

Hysaj giocherà di più al Napoli?
"Con noi ha sempre fatto grandi partite anche in un centrocampo a cinque. Lo sta facendo bene e spero che possa avere più possibilità al Napoli. Negli anni ha dimostrato di avere un valore importante, sia con Sarri che successivamente. Per noi è un valore aggiunto".

Sabato ci sarà Atalanta-Juventus.
"Per l'Atalanta è ottimo che ci sia una partita come questa prima dell'ultimo appello in Champions, non ci sarà il pericolo di distrazione. Non penseranno chiaramente alla Dinamo Zagabria. Giocare a Bergamo non è facile per nessuno, anche Guardiola ha fatto i complimenti ai nerazzurri e questo fa capire quanto questa squadra sia cresciuta".

Si aspettava la sostituzione di Ronaldo contro il Milan?
"L'avvio di Sarri è da Juventus, dal punto di vista del gioco ha fatto intravedere il potenziale anche se credo che sia difficile rivedere quello che abbiamo visto al Napoli. Per quel che riguarda la gara coi i rossoneri abbiamo visto tutti che CR7 non era al 100%. Sarri ha avuto personalità a toglierlo e ha avuto ragione. Sta dimostrando di essere un allenatore che non ha subito il fatto di essere alla Juventus con di fronte un giocatore come Ronaldo. Nessuno ha mai avuto il coraggio di sostituirlo, lui l'ha fatto e questo ci fa capire che Sarri non bada ai singoli".