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L'importanza di chiamarsi Zapata. Senza l'Atalanta non vince quasi mai
Una vittoria in otto partite. Il ruolino di marcia dell'Atalanta senza Duvan Zapata è decisamente infelice. Il sette a uno contro l'Udinese, in campionato, è stato l'unico risultato da tre punti dall'infortunio del Panteron, datato oramai 12 ottobre, durante l'amichevole fra Cile e Colombia. Poi quattro pareggi, tra cui quello contro il Manchester City che regala ancora speranze di qualificazione ai nerazzurri, e tre sconfitte, tra cui spiccano quelle contro Cagliari e Juventus.
MENO PESO OFFENSIVO - La realtà è che l'Atalanta soffre parecchio la sua assenza, a parte per i sette gol già citati contro i bianconeri friulani. E quando la difesa non riesce a rimanere intonsa, i problemi vengono a galla. Contro la Sampdoria, per fare un esempio, ma anche con la Juve ci sono state moltissime palle gol, non trasformate: dal rigore - che però probabilmente non doveva essere tirato da Barrow - in poi, con Zapata che solitamente è una presenza fissa nell'area avversaria.
SOLITO ATTACCO SENZA UNA PUNTA - Muriel, rimasto a guardare contro la Juventus, potrebbe restare in panchina ancora anche con la Dinamo Zagabria. A quel punto ci sarebbe il solito reparto senza una vera punta, come già visto a Dortmund, a Manchester, oltre a Napoli e Roma, in questo campionato. Una sorta di assicurazione per Gasperini che, però, per ora non ha funzionato granché. Aiuta, certamente, a non dare punti di riferimento e essere più coperti, ma non ha portato i tre punti se non con i giallorossi, quando è entrato Zapata a venti dalla fine.
NON È GUARITO? Perché l'idea che serpeggia può essere anche quella e che, anche con il Brescia nel weekend, potrebbe solamente stare a guardare. È la perdita più importante, perché i gol mancano e senza l'Atalanta fatica.
MENO PESO OFFENSIVO - La realtà è che l'Atalanta soffre parecchio la sua assenza, a parte per i sette gol già citati contro i bianconeri friulani. E quando la difesa non riesce a rimanere intonsa, i problemi vengono a galla. Contro la Sampdoria, per fare un esempio, ma anche con la Juve ci sono state moltissime palle gol, non trasformate: dal rigore - che però probabilmente non doveva essere tirato da Barrow - in poi, con Zapata che solitamente è una presenza fissa nell'area avversaria.
SOLITO ATTACCO SENZA UNA PUNTA - Muriel, rimasto a guardare contro la Juventus, potrebbe restare in panchina ancora anche con la Dinamo Zagabria. A quel punto ci sarebbe il solito reparto senza una vera punta, come già visto a Dortmund, a Manchester, oltre a Napoli e Roma, in questo campionato. Una sorta di assicurazione per Gasperini che, però, per ora non ha funzionato granché. Aiuta, certamente, a non dare punti di riferimento e essere più coperti, ma non ha portato i tre punti se non con i giallorossi, quando è entrato Zapata a venti dalla fine.
NON È GUARITO? Perché l'idea che serpeggia può essere anche quella e che, anche con il Brescia nel weekend, potrebbe solamente stare a guardare. È la perdita più importante, perché i gol mancano e senza l'Atalanta fatica.
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