La Dea non sbaglia un colpo: Kulusevski e Malinovskyi oro di Bergamo
Qualità, gol pesanti, ma anche intelligenza tattica: il classe 1993 ha rispettato le attese (nonostante ci fosse ancora qualche timore legato alle condizioni fisiche) ed è diventato, col tempo, anche un perno della Nazionale allenata da Andriy Shevchenko.
I tesori dell'Atalanta, però, non sono soltanto a Bergamo. Probabilmente, in pochi si sarebbero aspettati la crescita esponenziale di Dejan Kulusevski, ceduto in prestito al Parma per farsi le ossa ma già in grado di essere determinante nel massimo campionato, dove aveva giocato solo tre partite prima di questa stagione. Lo svedese è uno dei migliori centrocampisti della Serie A per rendimento e fa gola a tanti top club, disposti a fare follie già a gennaio per strapparlo ai ducali. Venticinque milioni la base d'asta, tutta plusvalenza per l'Atalanta, che deve solo decidere quale sarà il futuro del suo gioiello. Magari dopo l'Europeo, una tappa fondamentale per Kulusevski per farsi conoscere e apprezzare anche sul palcoscenico internazionale.