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Lasagna illude, poi si scatena la Samp. Decisivi i cambi di Ranieri: a Udine finisce 1-3
Dopo il Genoa, vince anche la Samp. Giornata da ricordare per le genovesi: i blucerchiati trionfano nello scontro diretto contro l'Udinese e agganciano i friulani a quota 35. Alla Dacia Arena finisce 1-3: Lasagna illude i padroni di casa, poi arrivano le reti di Quagliarella, Bonazzoli e Gabbiadini.
Super-Musso e Kevin la peste - È la Samp a fare la partita nei primi venti minuti. La squadra di Benetti (che sostituisce lo squalificato Ranieri in panchina) manovra meglio e sfrutta il lavoro del rientrante Quagliarella, che si muove lungo tutto il fronte offensivo lasciando a Ramirez il compito di presidiare l'area. Il capitano è fortunato al quarto d'ora, quando la bandierina gli dà una mano nel beffare un avversario e trovare il compagno di reparto al limite dell'area piccola; l'ex Bologna impatta di testa in tuffo, il riflesso di Musso è strepitoso ed evita il vantaggio ospite. L'Udinese è tutta in un tiro di Sema deviato in corner, ma al 37', a sorpresa, la squadra di Gotti passa: lungo lancio a cercare Lasagna, che vince il duello con Yoshida e batte Audero con un potente mancino a incrociare. Sesto gol nelle ultime cinque partite per lui, il decimo stagionale. Un momento davvero felice.
Quagliarella in doppia cifra - Al tramonto del primo tempo la Samp perde Ramirez per infortunio - lo rimpiazza Bonazzoli -, ma riesce a trovare l'insperato 1-1: Quagliarella sfrutta un tocco con il petto di Ekdal e si coordina alla perfezione, non lasciando scampo a Musso. L'ex di turno riprende da dove aveva lasciato e raggiunge - come Lasagna - la doppia cifra.
Sale in cattedra De Paul - La beffa subita nel finale di primo tempo non va giù ai friulani, che approcciano la ripresa in modo più aggressivo. Audero è miracoloso su Lasagna, che colpisce a botta sicura sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra, poi osserva con un brivido la conclusione di De Paul sorvolare di un soffio l'incrocio dei pali. L'argentino prova a scuotere i suoi e tenta ancora la fortuna da fuori: stavolta il tiro è centrale e viene respinto senza problemi dal portiere avversario.
Tutto nel finale - Le due formazioni sembrano accontentarsi del pareggio. Per venti minuti non succede praticamente nulla, poi il match si accende nuovamente verso la fine. E succede di tutto: Gabbiadini va via sulla sinistra e crossa basso al centro, dove i difensori friulani - in particolare Samir - combinano la frittata, permettendo a Bonazzoli di coordinarsi in rovesciata e firmare una rete bellissima. Quattro minuti più tardi Audero rischia di combinarla grossa, non trattenendo un comodo cross di De Paul; per sua fortuna, la sfera sbatte sul braccio di Nuytinck prima di finire in rete. Il VAR richiama Valeri e il gol è annullato. Al 94' arriva il sigillo definitivo di Manolo Gabbiadini: i cambi di Ranieri decidono la sfida.
Super-Musso e Kevin la peste - È la Samp a fare la partita nei primi venti minuti. La squadra di Benetti (che sostituisce lo squalificato Ranieri in panchina) manovra meglio e sfrutta il lavoro del rientrante Quagliarella, che si muove lungo tutto il fronte offensivo lasciando a Ramirez il compito di presidiare l'area. Il capitano è fortunato al quarto d'ora, quando la bandierina gli dà una mano nel beffare un avversario e trovare il compagno di reparto al limite dell'area piccola; l'ex Bologna impatta di testa in tuffo, il riflesso di Musso è strepitoso ed evita il vantaggio ospite. L'Udinese è tutta in un tiro di Sema deviato in corner, ma al 37', a sorpresa, la squadra di Gotti passa: lungo lancio a cercare Lasagna, che vince il duello con Yoshida e batte Audero con un potente mancino a incrociare. Sesto gol nelle ultime cinque partite per lui, il decimo stagionale. Un momento davvero felice.
Quagliarella in doppia cifra - Al tramonto del primo tempo la Samp perde Ramirez per infortunio - lo rimpiazza Bonazzoli -, ma riesce a trovare l'insperato 1-1: Quagliarella sfrutta un tocco con il petto di Ekdal e si coordina alla perfezione, non lasciando scampo a Musso. L'ex di turno riprende da dove aveva lasciato e raggiunge - come Lasagna - la doppia cifra.
Sale in cattedra De Paul - La beffa subita nel finale di primo tempo non va giù ai friulani, che approcciano la ripresa in modo più aggressivo. Audero è miracoloso su Lasagna, che colpisce a botta sicura sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra, poi osserva con un brivido la conclusione di De Paul sorvolare di un soffio l'incrocio dei pali. L'argentino prova a scuotere i suoi e tenta ancora la fortuna da fuori: stavolta il tiro è centrale e viene respinto senza problemi dal portiere avversario.
Tutto nel finale - Le due formazioni sembrano accontentarsi del pareggio. Per venti minuti non succede praticamente nulla, poi il match si accende nuovamente verso la fine. E succede di tutto: Gabbiadini va via sulla sinistra e crossa basso al centro, dove i difensori friulani - in particolare Samir - combinano la frittata, permettendo a Bonazzoli di coordinarsi in rovesciata e firmare una rete bellissima. Quattro minuti più tardi Audero rischia di combinarla grossa, non trattenendo un comodo cross di De Paul; per sua fortuna, la sfera sbatte sul braccio di Nuytinck prima di finire in rete. Il VAR richiama Valeri e il gol è annullato. Al 94' arriva il sigillo definitivo di Manolo Gabbiadini: i cambi di Ranieri decidono la sfida.
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