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...con Fausto Rossi
“Cavalcata straordinaria, promozione dedicata a mia moglie... e mio figlio ha più trofei che anni. Kargbo, che qualità! Sarebbe bello se restasse con noi. Rinnovo? Parliamo. Juve, tornerai al top”
“È stata una cavalcata straordinaria. Siamo ripartiti dal ripescaggio e nessuno avrebbe immaginato un risultato del genere, frutto di una programmazione importante. È stata creata una rosa fatta di uomini veri, questo risultato ci consegna alla storia della città”. Così a TuttoMercatoWeb il centrocampista della Reggiana, Fausto Rossi, fresco di promozione in Serie B dopo la partita vinta contro il Bari.
E finalmente anche lei torna in Serie B. La C le stava stretta...
“Sono andato per risalire con la Reggiana e rimettermi in gioco da capo. Sono contento di averlo fatto con dei compagni così, il gruppo è fantastico”.
Il match winner è stato Kargbo. Pronto per il salto?
“Ha fatto una crescita importante da quando è arrivato. L’ambiente di squadra e della Reggiana sono stati fondamentali. La cosa migliore sarà per lui di trovare una società che creda nelle sue qualità e un allenatore che cerchi di farlo migliorare come ha fatto Alvini. Deve essere coccolato e seguito”.
Poche speranze di vederlo ancora alla Reggiana? Il Crotone lo riporterà alla base.
“Avere un compagno come lui sarebbe bello. Con noi sta bene. Non so se sia pronto per il doppio salto, sicuramente ha potenzialità importanti”.
E lei rinnoverà?
“Ne parliamo da tempo. Mi farebbe piacere rimanere. Ho un legame particolare con la squadra e la piazza. Ora penso ad andare in vacanza. Al rinnovo penserà il mio agente, Minieri”.
Una dedica per questa promozione?
“Ci sarebbero tanti ringraziamenti da fare. Ma la persona più importante da menzionare è mia moglie. Lei conosce le difficoltà che ho avuto, quando ho subito l’operazione in Spagna, quando ero fuori rosa in Romania o quando mi venivano i pensieri negativi era accanto a me. Questa vittoria la condivido con lei e con mia mamma che è esempio di forza. E poi c’è mio figlio che ha più trofei che anni: una coppa di Romania e un campionato. Ad agosto compirà tre anni, in attesa del terzo trofeo (sorride, ndr)”.
Che succede alla sua ex Juve? Anche contro l’Udinese ha faticato. E stasera ha il match point per lo Scudetto.
“Non ho visto la partita contro l’Udinese... penso che il campionato sia comunque ipotecato. Vedere la Juve stentare non è nella normalità, però credo che alla fine dei conti il risultato sia la cosa più importante. È il motto della società, lo ha detto spesso anche Allegri. La mentalità vincente della società mi porta a pensare che si faranno trovare pronti per la Champions”.
E finalmente anche lei torna in Serie B. La C le stava stretta...
“Sono andato per risalire con la Reggiana e rimettermi in gioco da capo. Sono contento di averlo fatto con dei compagni così, il gruppo è fantastico”.
Il match winner è stato Kargbo. Pronto per il salto?
“Ha fatto una crescita importante da quando è arrivato. L’ambiente di squadra e della Reggiana sono stati fondamentali. La cosa migliore sarà per lui di trovare una società che creda nelle sue qualità e un allenatore che cerchi di farlo migliorare come ha fatto Alvini. Deve essere coccolato e seguito”.
Poche speranze di vederlo ancora alla Reggiana? Il Crotone lo riporterà alla base.
“Avere un compagno come lui sarebbe bello. Con noi sta bene. Non so se sia pronto per il doppio salto, sicuramente ha potenzialità importanti”.
E lei rinnoverà?
“Ne parliamo da tempo. Mi farebbe piacere rimanere. Ho un legame particolare con la squadra e la piazza. Ora penso ad andare in vacanza. Al rinnovo penserà il mio agente, Minieri”.
Una dedica per questa promozione?
“Ci sarebbero tanti ringraziamenti da fare. Ma la persona più importante da menzionare è mia moglie. Lei conosce le difficoltà che ho avuto, quando ho subito l’operazione in Spagna, quando ero fuori rosa in Romania o quando mi venivano i pensieri negativi era accanto a me. Questa vittoria la condivido con lei e con mia mamma che è esempio di forza. E poi c’è mio figlio che ha più trofei che anni: una coppa di Romania e un campionato. Ad agosto compirà tre anni, in attesa del terzo trofeo (sorride, ndr)”.
Che succede alla sua ex Juve? Anche contro l’Udinese ha faticato. E stasera ha il match point per lo Scudetto.
“Non ho visto la partita contro l’Udinese... penso che il campionato sia comunque ipotecato. Vedere la Juve stentare non è nella normalità, però credo che alla fine dei conti il risultato sia la cosa più importante. È il motto della società, lo ha detto spesso anche Allegri. La mentalità vincente della società mi porta a pensare che si faranno trovare pronti per la Champions”.
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