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Milan, Pioli: "Leao fa meglio in allenamento che in partita. L'anno prossimo deve esplodere"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 25 luglio 2020, 00:14Serie A
di Luca Chiarini

Milan, Pioli: "Leao fa meglio in allenamento che in partita. L'anno prossimo deve esplodere"

Il Milan mantiene la sua imbattibilità nel post-lockdown: al Meazza finisce uno a uno contro l'Atalanta. Questa l'analisi dopo il fischio finale del tecnico dei rossoneri, Stefano Pioli, affidata ai microfoni di Sky Sport:

Ci spiega l'espulsione del medico?
"È merito dello spirito della squadra, tutti dobbiamo ringhiare contro l'avversario. È la persona più educata del mondo, gli sarà scappata una parola. Può capitare".

Se l'aspettava questa prestazione?
"Sì, perché la squadra sta bene e sono tutti disponibili. La cosa bella è che abbiamo provato a vincerla fino alla fine, questa è la cosa più importante".

Che tu sia più sereno può giovare alla squadra?
"Sono felice del rinnovo, ma sono sempre stato sereno. Ho sempre avuto grande serenità e convinzione. Dobbiamo fare un lavoro di qualità, siamo il Milan e dobbiamo continuare a crescere. Pensiamo alle due partite che mancano, poi avremo un po' di tempo per riposare, e ripartiremo".

Come ti immagini il Milan a settembre?
"Vogliamo dare continuità a quello che stiamo facendo, poi se potremo migliorarlo lo miglioreremo".

Ci sarà ancora bisogno di Ibra?
"L'apporto che ha dato alla nostra crescita è evidente. Mi auguro di lavorare ancora con lui, ma ci sono ancora tante cose che vanno messe sul piatto. Sul fatto che stia ancora bene e che possa ancora trascinare non ci sono dubbi, ma questo discorso dipende da molti fattori. Credo che lui e il club non si siano ancora parlati: non c'era ancora la certezza su chi sarebbe stato l'allenatore, e credo che il discorso non sia ancora stato affrontato per questo motivo".


Servirebbe un centravanti da venticinque gol...
"Chi non lo vorrebbe? Ma la mia convinzione è che tutti ci siamo sforzati, e le prestazioni che abbiamo offerto sono merito di tutti. Eravamo una squadra giovane che si conosceva poco, era normale servisse tempo. Ma l'arrivo di Ibra è stato fondamentale per far crescere i giovani attorno a lui. Ma penso ci saranno altre cose da mettere sul piatto, servirà ancora un po' di tempo".

Quando porterai Leao ad essere più entusiasmante?
"Ha un potenziale enorme, è giusto avere aspettative su di lui. Sta crescendo, quest'anno gli servirà molto per la prossima stagione. In allenamento fa molto meglio che in partita, ma arriverà. Oggi è entrato bene, ma credo che possa fare di più: ha le qualità per spaccare le partite, dall'inizio o a gara in corso. L'anno prossimo dovrà per forza esplodere, o quantomeno essere più continuo".

Può essere lui l'uomo da venticinque gol?
"Magari. Venticinque sono tanti, per me lui resta un attaccante esterno. Magari in due anni".

Come ha festeggiato il rinnovo?
"A cena, con lo staff e i miei agenti. Con la gente che mi sta più vicino. Ho pagato io, perché il nuovo contratto ha un ingaggio piuttosto alto (ride, ndr)".

Cos'è cambiato nel post-lockdown?
"È cambiata la consapevolezza. La mancanza di continuità e di vittorie negli scontri diretti ci aveva tolto un po' di autostima. Invece vincere con Juve e Lazio ci ha dato grande sicurezza. Dobbiamo insistere, dobbiamo finire bene: abbiamo fatto tante partite ravvicinate, non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi".