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TMW - I verdetti della stampa. SPAL, gli unici sorrisi da Petagna e Strefezza. Bonifazi deludenteTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 3 agosto 2020, 13:30Serie A
di Davide Soattin
fonte Inviato a Ferrara

TMW - I verdetti della stampa. SPAL, gli unici sorrisi da Petagna e Strefezza. Bonifazi deludente

Al termine di un campionato deludente sotto ogni punto di vista, la SPAL saluta e fa il suo arrivederci alla Serie A e al calcio che conta, mettendo fine a un ciclo vincente, che nell'ultima stagione ha visto gli addii illustri di Leo Semplici, Davide Vagnati e Manuel Lazzari. Ma non è tutto qui: TUTTOMercatoWEB.com ha deciso di interpellare tre firme per ogni piazza di Serie A per i verdetti stagionali. Chi è stato il migliore? Chi il peggiore? Chi la rivelazione? E da chi ripartire?

Il migliore

DAVIDE SOATTIN, TUTTOMercatoWEB - Facile, Petagna per distacco. E chi sennò? Al di là dei gol e delle prestazioni, è da applaudire per l'atteggiamento da professionista dimostrato nel girone di ritorno quando, seppur a gennaio sapesse di essere già del Napoli, ha sempre e comunque cercato di farsi in quattro e combattere per cercare di conquistare una salvezza in Serie A che non è arrivata. Giusto che il prossimo anno salga su un treno molto più competitivo e di qualità, dato che quest'anno ha patito e non poco l'assenza di una seconda punta che potesse affiancarlo.

ALESSIO DUATTI, La Nuova Ferrara - Senza dubbio Petagna, perché lo dicono i numeri, lo dicono i gol e lo dicono gli assist, nonostante i due rigori sbagliati contro Udinese e Brescia che sicuramente hanno pesato, ma che comunque sono stati cancellati da un'ottima seconda stagione disputata con una squadra nettamente inferiore e più debole rispetto allo scorso anno. Si è meritato l'opportunità della carriera, andando al Napoli. Un gradino sotto non si può non premiare anche Berisha.

ANDREA MAINARDI, Estense.com - Ovviamente Berisha, sia per la continuità di rendimento che per aver mantenuto in piedi la disastrata difesa spallina in tantissime circostanze. Difficile dire se rimarrà anche il prossimo anno ma sicuramente, prima dell'infortunio, ha dimostrato di poter essere un portiere più che affidabile in Serie A.

Il peggiore

DAVIDE SOATTIN, TUTTOMercatoWEB - Indubbiamente Bonifazi, lontano parente di quello che avevano imparato a conoscere dalle parti del Paolo Mazza nelle precedenti due stagioni con la maglia biancazzurra. Arrivato a gennaio per la cifra folle di 12 milioni di euro, è quasi sempre parso fuori forma, in ritardo e insicuro, oltre che abbastanza imbarazzante. In più di un'occasione si è reso poi protagonista in negativo di errori difensivi madornali che hanno contribuito alla retrocessione in B della SPAL.

ALESSIO DUATTI, La Nuova Ferrara - Non ci penso due volte e dico Bonifazi. La sua terza esperienza come difensore della SPAL è stata deludente, seppur a gennaio, alla prima giocata in casa contro il Bologna, era stato accolto dalla tifoseria come il salvatore della patria perché ci aveva abituato molto bene. Ma le sue prestazioni sono state sconcertanti con una serie di errori tecnici, soprattutto negli scontri diretti determinanti. Non è mai parso sicuro come nelle stagioni precedenti.

ANDREA MAINARDI, Estense.com - Inevitabilmente Di Francesco. Quello che sarebbe dovuto essere il fiore all'occhiello del mercato della SPAL ha deluso su tutti i fronti, anche per colpe non sue, dato che spesso è stato utilizzato fuori ruolo. Continuamente frenato da problemi fisici, due gol e un solo assist sono davvero un magro bottino.


La rivelazione

DAVIDE SOATTIN, TUTTOMercatoWEB - Se si calcolano la giovane età, la poca esperienza, la lunga trafila e la poca fiducia che la maggior parte degli addetti ai lavori nutriva nei suoi confronti a inizio anno, sicuramente Strefezza. Il suo percorso infatti è una nota dolce e positiva di cui si può fregiare la SPAL in una stagione tutt'altro che entusiasmante. Certo, gli infortuni degli esterni lo hanno aiutato, ma lui è stato bravo a ritagliarsi le occasioni necessarie per debuttare in A. Ora lo attende il rebus sul futuro, tra i corteggiamenti di diversi club e la possibilità di rimanere a Ferrara. Starà a lui scegliere la strada più giusta da percorrere per la sua carriera.

ALESSIO DUATTI, La Nuova Ferrara - Dobbiamo citare per forza Strefezza, nonostante non sappiamo se la Serie A sarà la sua dimensione. Le presenze però se l'è guadagnate, lavorando negli anni con tanta gavetta. Nell'ultimo ritiro precampionato ha impressionato Semplici e in seguito ai diversi infortuni degli esterni ha avuto le sue occasioni. Se l'è meritate. Nessuno si sarebbe immaginato di vederlo come protagonista.

ANDREA MAINARDI, Estense.com - Dico Strefezza. Prodotto del vivaio spallino, sin dal ritiro precampionato ha mostrato ottime cose e da semplice alternativa si è ritrovato praticamente titolare indiscusso. Una delle pochissime note liete di questo campionato.

Da chi ripartire?

DAVIDE SOATTIN, TUTTOMercatoWEB - Da D'Alessandro e dalle ultime convincenti prestazioni che è riuscito a collezionare dal suo ritorno in campo dopo il grave infortunio. Nelle ultime deludenti gare dei biancazzurri infatti - non che ci voglia molto - è stato uno dei pochi che provava a inventare qualcosa e a giocare con cuore, voglia e cattiveria. Se accettasse di scendere in Serie B, la SPAL non dovrebbe pensarci su due volte per scommettere nuovamente su di lui. Sarebbe un lusso che aiuterebbe a provare la risalita immediata verso la A.

ALESSIO DUATTI, La Nuova Ferrara - Sicuramente dai giovani interessanti in rosa e da quelli che ancora sono in prestito, come Esposito che è ora al Chievo. Se serve un nome tra quelli attuali però scelgo Vicari. Sia a livello umano che tecnico, può incarnare la rinascita della SPAL che potrà così ripartire da lui. Ci tiene alla maglia, è uscito frastornato dall'autogol chiave nella sfida con il Milan e ha tutto per far rinascere uno spogliatoio. Per lui, la Serie B sarebbe un passo indietro momentaneo. Si è talmente tanto legato alla città e al reparto che i biancazzurri dovranno ripartire da lui.

ANDREA MAINARDI, Estense.com - Diversi pezzi pregiati della rosa come Petagna e Fares lasceranno la squadra, per cui si dovrà ripartire da una base di certezze storiche come Vicari, Bonifazi e Floccari. Da non sottovalutare inoltre il contributo che potranno dare diversi giocatori una volta tornati dai rispettivi prestiti ovvero Dickmann, Esposito, Mazzocco e Jankovic.