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Il Genoa fa il Chievo: 0-0 contro l'Hellas nonostante 13 assenti
Tanti assenti, poco divertimento. Il Verona viene fermato da un Genoa formato Chievo
LE FORMAZIONI - Tanti cambi sia per Juric che per il suo collega Maran. Il tecnico croato sceglie una difesa inedita con Lovato, Ceccherini ed Empereur, Ilic in mezzo al campo, Colley dietro Favilli che è l'unica punta. Il Genoa, con moltissimi indisponibili, è costretto a pescare Rovella per il centrocampo, così come Shomurodov in avanti, al primo gettone da titolare.
VERONA MEGLIO - Il pressing degli scaligeri incomincia subito a dare un discreto risultato, perché il Genoa non riesce a uscire dalla propria metà campo. Ne consegue un dominio che porta Ilic a scagliare la palla verso la porta di Perin, che si accartoccia, al dodicesimo. Il ritmo è alto, le occasioni sostanzialmente non ci sono. Così il brivido peggiore è portato dallo stesso portiere genoano che sbaglia lo stop, rischiando di regalare il pallone a Favilli per il più facile dei gol. Dall'altra parte Silvestri si concede una parata per i fotografi.
ANCHE IL GENOA - Con l'andare dei minuti anche i rossoblù riescono a trovare le misure, spedendo Pandev a un passo dal vantaggio, con Silvestri bravo a metterci il guantone. Sul capovolgimento di fronte è Colley che si invola per metà campo genoano, dopo una svista di Czyborra, optando per un diagonale che impegna severamente Perin.
CAMBIA POCO - Anche nel secondo tempo non ci sono grosse modifiche rispetto al copione originale, perché l'Hellas cerca di pressare in vista di un vantaggio che probabilmente meriterebbe, mentre il Grifone diminuisce il più possibile i rischi. Tecnicamente è comunque partita dai contenuti poveri, tanto che il rischio di un autogol genoano diventa, prima dell'ora di gioco, l'occasione più importante per il Verona. Il Genoa prova a inserire Scamacca per Shomurodov, non proprio nel migliore degli esordi, ma la differenza, pur vedendosi, non si sente dal punto di vista numerico.
PERIN SALVA - Croce e delizia per il Genoa, il proprio portiere riesce a chiudere la saracinesca per allontanare il colpo di testa di Faraoni, decisamente pericoloso. Così il suo volo chiude la partita e il punteggio a occhiali, senza gol.
HELLAS VERONA-GENOA 0-0
HELLAS VERONA (3-4-2-1)
Silvestri; Lovato, Ceccherini, Empereur (dal 68' Dimarco); Faraoni, Vieira, Ilic, Lazovic; Colley (dall'81' Zaccagni), Tameze (dall'81' Salcedo); Favilli (dal 60' Kalinic).
GENOA (3-5-2)
Perin; Zapata, Bani (dal 69' Goldaniga), Masiello; Ghiglione, Radovanovic, Badelj (dal 79' Behrami, Rovella (dal 79' Steeve), Czyborra; Pandev (dal 79' Parigini), Shomurodov (dal 63' Scamacca).
LE FORMAZIONI - Tanti cambi sia per Juric che per il suo collega Maran. Il tecnico croato sceglie una difesa inedita con Lovato, Ceccherini ed Empereur, Ilic in mezzo al campo, Colley dietro Favilli che è l'unica punta. Il Genoa, con moltissimi indisponibili, è costretto a pescare Rovella per il centrocampo, così come Shomurodov in avanti, al primo gettone da titolare.
VERONA MEGLIO - Il pressing degli scaligeri incomincia subito a dare un discreto risultato, perché il Genoa non riesce a uscire dalla propria metà campo. Ne consegue un dominio che porta Ilic a scagliare la palla verso la porta di Perin, che si accartoccia, al dodicesimo. Il ritmo è alto, le occasioni sostanzialmente non ci sono. Così il brivido peggiore è portato dallo stesso portiere genoano che sbaglia lo stop, rischiando di regalare il pallone a Favilli per il più facile dei gol. Dall'altra parte Silvestri si concede una parata per i fotografi.
ANCHE IL GENOA - Con l'andare dei minuti anche i rossoblù riescono a trovare le misure, spedendo Pandev a un passo dal vantaggio, con Silvestri bravo a metterci il guantone. Sul capovolgimento di fronte è Colley che si invola per metà campo genoano, dopo una svista di Czyborra, optando per un diagonale che impegna severamente Perin.
CAMBIA POCO - Anche nel secondo tempo non ci sono grosse modifiche rispetto al copione originale, perché l'Hellas cerca di pressare in vista di un vantaggio che probabilmente meriterebbe, mentre il Grifone diminuisce il più possibile i rischi. Tecnicamente è comunque partita dai contenuti poveri, tanto che il rischio di un autogol genoano diventa, prima dell'ora di gioco, l'occasione più importante per il Verona. Il Genoa prova a inserire Scamacca per Shomurodov, non proprio nel migliore degli esordi, ma la differenza, pur vedendosi, non si sente dal punto di vista numerico.
PERIN SALVA - Croce e delizia per il Genoa, il proprio portiere riesce a chiudere la saracinesca per allontanare il colpo di testa di Faraoni, decisamente pericoloso. Così il suo volo chiude la partita e il punteggio a occhiali, senza gol.
HELLAS VERONA-GENOA 0-0
HELLAS VERONA (3-4-2-1)
Silvestri; Lovato, Ceccherini, Empereur (dal 68' Dimarco); Faraoni, Vieira, Ilic, Lazovic; Colley (dall'81' Zaccagni), Tameze (dall'81' Salcedo); Favilli (dal 60' Kalinic).
GENOA (3-5-2)
Perin; Zapata, Bani (dal 69' Goldaniga), Masiello; Ghiglione, Radovanovic, Badelj (dal 79' Behrami, Rovella (dal 79' Steeve), Czyborra; Pandev (dal 79' Parigini), Shomurodov (dal 63' Scamacca).
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