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Speciale scouting. Il metodo Campos e gli 007: controllo totale, dal calcio alla vita privataTUTTO mercato WEB
giovedì 12 novembre 2020, 18:45Serie A
di Alessio Alaimo

Speciale scouting. Il metodo Campos e gli 007: controllo totale, dal calcio alla vita privata

I ben informati raccontano che a Pietro Lo Monaco quando faceva l’osservatore bastasse mezz’ora per intuire le capacità di un calciatore da seguire per poi arrivare ad una trattativa. Carta e penna, in trenta minuti disegni e annotazioni varie sulla partita ed eventuali pregi e difetti. E poi braccia incrociate e occhi sul match come uno spettatore qualsiasi. Qualità ben impresse. Poi vanno studiati comportamenti e tanti altri fattori. Ed è più o meno lo stesso modus operandi di Luis Campos. Abile scopritore di talenti, stratega che ama programmare tutto in anticipo. Osimhen è stata un’intuizione tutta sua. Studiato un anno prima del suo arrivo al Lille, quando lo aveva individuato per il Milan ma poi non se n’è fatto più nulla perché non è diventato l’uomo mercato rossonero. E allora ecco il trasferimento in Francia. Il Lille ha fatto l’affare della vita. Operazione da settanta milioni con il Napoli, cessione importante e linfa vitale per le casse del club francese. Campos e i suoi sei uomini di fiducia amano programmare tutto in anticipo. Anche Rafael Leao è segno tangibile del lavoro svolto dall’esperto talent scout. Studiato già quando militava nello Sporting Lisbona B, monitorato a lungo in campo e fuori, poi è diventato un calciatore della formazione francese. Da lì il trasferimento al Milan.

Nulla accade per caso.Campos è un calcolatore. Per non perdere la residenza è costretto a stare sei mesi l’anno a Monaco. Mica male, se non fosse che il lavoro di osservatore richiede la presenza sul campo. Ma il portoghese delega i suoi uomini e intanto studia a distanza grazie alla tecnologia i calciatori individuati. Esagerando, ma non troppo, si potrebbe dire che Campos ha scoperto persino lo smart working prima che balzasse agli onori della cronaca a causa del Covid. Tanti profili individuati già da un anno prima. Poi tra ottobre e novembre la cernita: tre calciatori per ruolo tra quelli selezionati. Questi andranno monitorati dal momento in cui inizia la selezione alla fine del campionato. Ai Campos Boys non sfugge nulla. Si trasformano in 007 e devono relazionare al proprio capo tutto ciò che accade intorno alla vita personale e professionale dei calciatori individuati. Vita privata, utilizzo dei social network, agente, comportamenti e ovviamente rendimento in campo. Un’attività certosina, un lavoro di scouting a trecentosessanta gradi. E poco importa se Osimhen è stato venduto al Napoli. In lavorazione c’è già il prossimo colpo.


E ai tempi del Covid come cambia lo scouting? Video, visione matta e disperatissima di tante partite. Ma la pandemia non cambia i piani del Lille. Chi osservare durante l’anno è già chiaro da mesi. Ora non resta che far monitorare i comportamenti fuori dal campo e il rendimento durante la stagione. Poi nell’estate 2021, quando tutti ci auguriamo che il Covid-19 diventi solo un lontano ricordo, il Lille avrà già le idee chiare sui nuovi Osimhen e Leao. Garantisce Luis Campos.