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Lewandowski non è il migliore ma è stato il più bravo. Premio meritato per un grande bomberTUTTO mercato WEB
© foto di Getty/Uefa/Image Sport
venerdì 18 dicembre 2020, 13:00Il corsivo
di Michele Pavese

Lewandowski non è il migliore ma è stato il più bravo. Premio meritato per un grande bomber

Non poteva finire diversamente. Nell'anno in cui non è stato assegnato il Pallone d'Oro per la prima volta dal 1956, Robert Lewandowski ha ricevuto il meritato riconoscimento per la straordinaria stagione vissuta con la maglia del Bayern Monaco. Il FIFA The Best è andato al centravanti, trascinatore di una squadra cannibale, che ha fatto incetta di trofei in un 2020 che resterà inevitabilmente nella storia per altri motivi.

Sono stati dodici mesi particolari, ricchi di imprevisti ma anche di conferme. Lewandowski, a 32 anni, è una delle costanti del calcio europeo e mondiale: per la sesta stagione consecutiva ha realizzato più di 40 reti, riuscendo addirittura a infrangere il muro delle 50. Cinquantacinque centri in 47 partite, numeri da fantascienza che non lasciano spazi a dubbi e contestazioni. Un professionista esemplare, molto più di un semplice bomber.


Chiaramente, se dovessimo valutare solo il talento e la bravura dei giocatori in senso assoluto, il premio dovrebbe essere sempre assegnato ai due fenomeni che hanno segnato la storia recente del calcio: Cristiano Ronaldo e Lionel Messi restano i "The Best" per distacco, ma stavolta non potevano essere più che semplici finalisti. La Champions League, come spesso accade negli anni in cui non si disputano Mondiali o Europei, è stata l'ago della bilancia e ha emesso un verdetto inappuntabile. Con buona pace soprattutto di un delusissimo Neymar jr, il grande scontento che forse avrebbe meritato di essere al posto delle due leggende per aver trascinato il PSG alla finale di Lisbona, e che ancora non riesce a ereditarne la gloria. L'ultimo decennio è stato davvero complicato per tutti coloro che hanno vissuto di luce riflessa: CR7 e Messi hanno lasciato solo le briciole, raccolte da Luka Modric (nel 2018) e Lewandowski. Tanto basta per giudicare straordinario il premio conquistato dal polacco. Non "il migliore", ma sicuramente "il più bravo".