Apolloni: "D'Aversa conosce squadra e ambiente. I migliori non devono esser ceduti"

"Quando le cose non funzionano paga sempre l'allenatore, se i progetti e i programmi non decollano vengono prese delle decisioni anche sulla panchina". Luigi Apolloni, bandiera del Parma, si esprime così a TMW a proposito del cambio di allenatore della squadra gialloblù che ha deciso per il ritorno di D'Aversa: "Dispiace per Liverani, stava cercando di fare un certo tipo di lavoro e per i cambiamenti ci vuole tempo. Ma ripeto, se non arrivano i risultati è un problema e si possono prendere questi provvedimenti".

Che pensa del ritorno di D'Aversa?
"Conosce ambiente e squadra e può avere vantaggi in una situazione non facile ma che si può recuperare; la società tornerà sul mercato per metterlo nelle condizioni migliori per dare risultati subito e rasserenare tutti".

I difetti del Parma quali sono stati?
"Ripeto, quando si cambia, come è accaduto, puntando su una filosofia diversa, le aspettative sono tante e si può andare incontro a situazioni come questa".

Dal mercato cosa si aspetta?
"E' chiaro che D'Aversa chiederà qualcosa. Ha in mano l'opportunità di confermare quel che ha fatto vedere negli anni scorsi. Il reparto nevralgico è il centrocampo e a mio parere servirà un regista".
Inglese lo terrebbe?
"E' stato punto forte del Parma di D'Aversa. Viene da problemi legati a infortuni vari che non gli hanno permesso di esprimere il suo valore. Io lo terrei, può esplodere".

E Gervinho?
"Altro punto forte di D'Aversa. Rinunciare a lui significa poi dover trovare un'alternativa importante che viaggi al di fuori degli schemi, che sia veloce e sappia saltare l'uomo".

I migliori insomma vanno tenuti...
"Certo, il presidente Kraus ha intenzione di mantenere la categoria e c'è bisogno degli elementi migliori per non far calare la qualità del gruppo".