TUTTO mercato WEB
Parma, Delprato si presenta: "Darò il massimo, mister Maresca ha idee molto interessanti"
Al termine dell’allenamento odierno, Enrico Delprato, nuovo acquisto del Parma, ha incontrato i giornalisti per un appuntamento stampa al Centro Sportivo di Collecchio. Ecco le sue parole:
Perché Parma?
"L’interessamento della società crociata c’era già da giugno, ma l’Atalanta ha voluto che andassi in ritiro con loro. Poi negli ultimi giorni di mercato mi hanno comunicato che sarei dovuto andare ancora in prestito e il Parma era sempre rimasto alla finestra perciò è stato facile anche per me decidere di venire qui. Tutte e due le stagioni di Serie B che ho vissuto sono state complicate e difficili, ma proprio per questo mi hanno aiutato a crescere. Soprattutto la prima, a Livorno, è stata dura, mentre l’anno scorso a Reggio Calabria ho trovato un ambiente diverso rispetto a quello a cui ero abituato a Bergamo, ma è stata un’esperienza bellissima che mi ha fatto crescere molto. Questo bagaglio che ho adesso cercherò di metterlo in mostra qui a Parma. Se ho marcato Tutino l’anno scorso? No, perché ero infortunato, però lo conosco molto bene, l’anno scorso ha fatto un grandissimo campionato, e ora è un mio compagno di squadra. Ci darà una mano senz’altro”.
Ricoprire un ruolo in fase offensiva e uno in fase difensiva?
"Sono molto curioso, sono pronto a farlo. In Italia è difficile trovare delle idee nuove come queste. Il Mister sta portando idee molto interessanti, sono arrivato da poco ma avrò modo di lavorare con il tecnico e fare bene ciò che mi chiede. Qui a Parma il progetto è quello di fare il massimo per andare in Serie A, ma le partite sono importanti sia quando ti salvi che quando devi andare a giocare per la promozione. Anzi, quando devi giocare i playout o per la salvezza sono ancora più pesanti. Però sono qui per lavorare e per cercare di dare il massimo per questa maglia“.
Perché Parma?
"L’interessamento della società crociata c’era già da giugno, ma l’Atalanta ha voluto che andassi in ritiro con loro. Poi negli ultimi giorni di mercato mi hanno comunicato che sarei dovuto andare ancora in prestito e il Parma era sempre rimasto alla finestra perciò è stato facile anche per me decidere di venire qui. Tutte e due le stagioni di Serie B che ho vissuto sono state complicate e difficili, ma proprio per questo mi hanno aiutato a crescere. Soprattutto la prima, a Livorno, è stata dura, mentre l’anno scorso a Reggio Calabria ho trovato un ambiente diverso rispetto a quello a cui ero abituato a Bergamo, ma è stata un’esperienza bellissima che mi ha fatto crescere molto. Questo bagaglio che ho adesso cercherò di metterlo in mostra qui a Parma. Se ho marcato Tutino l’anno scorso? No, perché ero infortunato, però lo conosco molto bene, l’anno scorso ha fatto un grandissimo campionato, e ora è un mio compagno di squadra. Ci darà una mano senz’altro”.
Ricoprire un ruolo in fase offensiva e uno in fase difensiva?
"Sono molto curioso, sono pronto a farlo. In Italia è difficile trovare delle idee nuove come queste. Il Mister sta portando idee molto interessanti, sono arrivato da poco ma avrò modo di lavorare con il tecnico e fare bene ciò che mi chiede. Qui a Parma il progetto è quello di fare il massimo per andare in Serie A, ma le partite sono importanti sia quando ti salvi che quando devi andare a giocare per la promozione. Anzi, quando devi giocare i playout o per la salvezza sono ancora più pesanti. Però sono qui per lavorare e per cercare di dare il massimo per questa maglia“.
Altre notizie
Ultime dai canali
interDal giovane Asllani all'esperto Acerbi, nove calciatori al primo Scudetto della carriera
parmaAlmeyda: "Parma mi è rimasta nel cuore. Il traguardo ormai è vicinissimo"
torinoLa Gazzetta dello Sport: "Il ritorno di Ilic, 50 giorni dopo"
napoliMilan, Pioli sul futuro: “Portate pazienza fino a fine campionato, poi tireremo le somme"
milanVIDEO - Gabbia a Sky: "Grande delusione. Ora dobbiamo ricompattarci per il derby"
fiorentinaTOP FV, Vota il miglior viola in Fiorentina-V. Plzen 2-0
interQuello di lunedì l'ultimo derby di Pioli? Verso l'addio a fine stagione il tecnico del Milan
milanÈ fatta, l'Italia avrà (almeno) 5 squadre in Champions. Tre paesi si contendono il 2° posto
Primo piano