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Atalanta, niente voli pindarici. Si riparte dal Napoli, come cinque anni fa
Niente paroline o altro, nessun volo pindarico prima di una gara fondamentale. La vittoria contro il Venezia ha portato con sé tante considerazioni, ma in casa Atalanta non c'è spazio per i sogni ad occhi aperti, almeno per il momento. Si riparte di nuovo dal Napoli e da Napoli, come accaduto cinque anni fa: in quel frangente la situazione di classifica era diametralmente opposta e, nonostante le basi, la favola nerazzurra ancora doveva ancora trovare il proprio incipit.
Sogno scudetto?
Lecito non parlare di altro, ma i numeri non mentono. Il turno infrasettimanale ha fatto inciampare il Napoli, la vetta dista soltanto cinque punti: in mezzo però ci sono Milan e Inter, altre due avversarie da tenere in considerazione. Ma la gara del Maradona non sarà fondamentale per eventuali sogni tricolori, se i nerazzurri riusciranno a tenere dritta la barra del timone contro Hellas Verona, Roma e Genoa, potranno presentarsi alla prima giornata del girone di ritorno con maggiore consapevolezza. Tutto però dipenderà dal campo, come ribadito dallo stesso Gasperini.
Le scelte degli orobici
Scongiuri a parte, il tecnico nerazzurro ha recuperato praticamente tutti. L'unico grande assente resta Robin Gosens a causa di una ricaduta, Lovato dovrebbe tornare a disposizione del Gasp nel giro di pochi giorni.
Si va dunque verso la conferma della miglior formazione possibile, con Pasalic sulla trequarti e Duvan Zapata come unico riferimento offensivo. Maehle e Zappacosta tornano sugli esterni, con De Roon e Freuler in cabina di regia. In difesa non si cambia, Musso verrà scortato da Toloi, Demiral e Palomino. Da capire se ci sarà Ilicic o Malinovskyi a far coppia col colombiano, ma scelte a parte l'obiettivo è uno solo: rimanere coi piedi per terra, indipendentemente dal risultato.
Sogno scudetto?
Lecito non parlare di altro, ma i numeri non mentono. Il turno infrasettimanale ha fatto inciampare il Napoli, la vetta dista soltanto cinque punti: in mezzo però ci sono Milan e Inter, altre due avversarie da tenere in considerazione. Ma la gara del Maradona non sarà fondamentale per eventuali sogni tricolori, se i nerazzurri riusciranno a tenere dritta la barra del timone contro Hellas Verona, Roma e Genoa, potranno presentarsi alla prima giornata del girone di ritorno con maggiore consapevolezza. Tutto però dipenderà dal campo, come ribadito dallo stesso Gasperini.
Le scelte degli orobici
Scongiuri a parte, il tecnico nerazzurro ha recuperato praticamente tutti. L'unico grande assente resta Robin Gosens a causa di una ricaduta, Lovato dovrebbe tornare a disposizione del Gasp nel giro di pochi giorni.
Si va dunque verso la conferma della miglior formazione possibile, con Pasalic sulla trequarti e Duvan Zapata come unico riferimento offensivo. Maehle e Zappacosta tornano sugli esterni, con De Roon e Freuler in cabina di regia. In difesa non si cambia, Musso verrà scortato da Toloi, Demiral e Palomino. Da capire se ci sarà Ilicic o Malinovskyi a far coppia col colombiano, ma scelte a parte l'obiettivo è uno solo: rimanere coi piedi per terra, indipendentemente dal risultato.
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