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Atalanta, il futuro passa da Venezia e Torino. Tre giorni e sei punti per restare in Europa
Due gare. Sei punti. Un calcolo semplicissimo e all'apparenza banale, ma sulla carta nulla è così scontato. Lo sa bene l'Atalanta, lo sa bene anche Gian Piero Gasperini: per rimanere in Europa serve necessariamente fare un filotto di vittorie da qui al termine del campionato. Un filotto che da gennaio ad oggi non è mai riuscito alla Dea, complice un periodo in cui è successo praticamente di tutto sia fuori che dentro il campo.
Nodo futuro, ma prima si pensa al campionato
Il leitmotiv dalle parti di Zingonia però è sempre lo stesso. Prima si penserà al campo e ai traguardi raggiunti, poi si inizierà a pianificare una stagione in cui si andrà a puntellare in primis la rosa. Soltanto dopo aver capito se ci sarà o meno una competizione europea si potrà iniziare ad operare sul mercato: è necessario però sbancare Venezia e vincere nel recupero contro il Torino, in modo tale da ribaltare un andamento negativo che inizia a pesare, soprattutto dal punto di vista della classifica.
Gasperini a vita? La Dea valuta, incontro a fine stagione
A prescindere dai risultati un incontro ci sarà tra Gasperini e la nuova proprietà, anche per capire quale sarà la visione di Stephen Pagliuca. Quel che è certo è che il "movimento" è necessario, come ribadito dal tecnico nerazzurro durante la presentazione de L'Album dei Sogni, libro scritto da Luigi Garlando: "Dico sempre: quando stai fermo scivoli, ti devi muovere sempre". Ma quel che fa più pensare è la frase relativa all'attualità: "Non ho mai pensato che eravamo i più forti, ma siamo stati i più bravi. Nell’ultimo periodo siamo stati meno bravi, ma i ragazzi si impegnano: non ci sono litigi, in questo periodo siamo stati meno bravi, speriamo in queste sei partite di ripartire". E per farlo serviranno i risultati: due pieni, nel limite del possibile.
Nodo futuro, ma prima si pensa al campionato
Il leitmotiv dalle parti di Zingonia però è sempre lo stesso. Prima si penserà al campo e ai traguardi raggiunti, poi si inizierà a pianificare una stagione in cui si andrà a puntellare in primis la rosa. Soltanto dopo aver capito se ci sarà o meno una competizione europea si potrà iniziare ad operare sul mercato: è necessario però sbancare Venezia e vincere nel recupero contro il Torino, in modo tale da ribaltare un andamento negativo che inizia a pesare, soprattutto dal punto di vista della classifica.
Gasperini a vita? La Dea valuta, incontro a fine stagione
A prescindere dai risultati un incontro ci sarà tra Gasperini e la nuova proprietà, anche per capire quale sarà la visione di Stephen Pagliuca. Quel che è certo è che il "movimento" è necessario, come ribadito dal tecnico nerazzurro durante la presentazione de L'Album dei Sogni, libro scritto da Luigi Garlando: "Dico sempre: quando stai fermo scivoli, ti devi muovere sempre". Ma quel che fa più pensare è la frase relativa all'attualità: "Non ho mai pensato che eravamo i più forti, ma siamo stati i più bravi. Nell’ultimo periodo siamo stati meno bravi, ma i ragazzi si impegnano: non ci sono litigi, in questo periodo siamo stati meno bravi, speriamo in queste sei partite di ripartire". E per farlo serviranno i risultati: due pieni, nel limite del possibile.
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