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TMW RADIO - Impallomeni: "Inter, serve una grande Champions. Mou utile anche alla Lazio"
Ospiti: Rossi:" L'Inter deve recuperare Lukaku e Brozovic altrimenti rischia la Champions"
Ravezzani:" Ancelotti maestro di Sport."
Ordine:" A Mourinho un premio per la comunicazione."
Impallomeni:"Al Milan manca la fame." -
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni
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Il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni ha parlato delle milanesi e non solo a TMW Radio, durante Maracanà.
Mourinho fa 60 anni. Che messaggio gli manderebbe?
"Non è un mediocre, è una ventata fresca di spunti interessanti, polemiche, ma anche fatti. Può stare antipatico, a me no, ma è intelligente e ha una sua simpatia".
Quali sono cause, rimedi e obiettivi del Milan?
"Sono due le cause. Il discorso infortuni è clamoroso, lo scorso anno è stato nascosto dallo spirito di gruppo di giocatori che sono andati al di là del loro valore. E forse tutti hanno pensato che potesse essere più facile del previsto. Confermarti non è semplice. Mai visto così in difficoltà Pioli, sarà determinante Ibrahimovic anche con le sue smorzate dialettiche nello spogliatoio, così come Maldini".
E dell'Inter?
"Le cause nell'Inter di questo momento? L'Inter ha un organico forte, deve riflettere su quello che non va. Credo che questo gruppo si attenda qualcosa di differente dall'allenatore. Ad esempio la gestione Handanovic, hai panchinato il campionato. Quando non arrivano i risultati possono crearti criticità cose del genere. Devi consolidare uno zoccolo duro di ragazzi di personalità. I giocatori stanno aspettando Inzaghi su questo aspetto. L'Inter deve ripartire da cose semplici. Inzaghi deve far giocare almeno 6-7 volte la squadra tipo, al netto delle Coppe".
Chi vede a rischio Champions tra le due?
"L'obiettivo del Milan è confermarsi come prima o seconda forza del campionato, per far capire che il ciclo non è finito. Discorso differente per l'Inter. Dovrebbe sbalordire in Champions per lasciare il segno, soprattutto per Inzaghi per rilanciarsi o sarà dura".
Ad oggi il podio degli allenatori della Serie A?
"Spalletti, poi Sarri e Mourinho per due diversi modo di giocare a calcio e comunicare. Mourinho è servito anche alla Lazio. Con la Roma c'è il sold-out, in Lazio-Milan ho visto un'atmosfera meno dimessa e Mou è stato utile anche per far rinascere l'orgoglio del tifo. Mourinho ha dato autostima, consapevolezza, Sarri ha conquistato il gruppo divertendosi".
Chi vede meglio nella corsa Champions tra Roma, Lazio e Atalanta?
"E' un campionato strano, è certo che Milan e Inter riescono nei propri intenti? E' tutto aperto. Tutti devono stare attenti, è la gestione più che il sistema di gioco, i singoli faranno la differenza".
Mourinho fa 60 anni. Che messaggio gli manderebbe?
"Non è un mediocre, è una ventata fresca di spunti interessanti, polemiche, ma anche fatti. Può stare antipatico, a me no, ma è intelligente e ha una sua simpatia".
Quali sono cause, rimedi e obiettivi del Milan?
"Sono due le cause. Il discorso infortuni è clamoroso, lo scorso anno è stato nascosto dallo spirito di gruppo di giocatori che sono andati al di là del loro valore. E forse tutti hanno pensato che potesse essere più facile del previsto. Confermarti non è semplice. Mai visto così in difficoltà Pioli, sarà determinante Ibrahimovic anche con le sue smorzate dialettiche nello spogliatoio, così come Maldini".
E dell'Inter?
"Le cause nell'Inter di questo momento? L'Inter ha un organico forte, deve riflettere su quello che non va. Credo che questo gruppo si attenda qualcosa di differente dall'allenatore. Ad esempio la gestione Handanovic, hai panchinato il campionato. Quando non arrivano i risultati possono crearti criticità cose del genere. Devi consolidare uno zoccolo duro di ragazzi di personalità. I giocatori stanno aspettando Inzaghi su questo aspetto. L'Inter deve ripartire da cose semplici. Inzaghi deve far giocare almeno 6-7 volte la squadra tipo, al netto delle Coppe".
Chi vede a rischio Champions tra le due?
"L'obiettivo del Milan è confermarsi come prima o seconda forza del campionato, per far capire che il ciclo non è finito. Discorso differente per l'Inter. Dovrebbe sbalordire in Champions per lasciare il segno, soprattutto per Inzaghi per rilanciarsi o sarà dura".
Ad oggi il podio degli allenatori della Serie A?
"Spalletti, poi Sarri e Mourinho per due diversi modo di giocare a calcio e comunicare. Mourinho è servito anche alla Lazio. Con la Roma c'è il sold-out, in Lazio-Milan ho visto un'atmosfera meno dimessa e Mou è stato utile anche per far rinascere l'orgoglio del tifo. Mourinho ha dato autostima, consapevolezza, Sarri ha conquistato il gruppo divertendosi".
Chi vede meglio nella corsa Champions tra Roma, Lazio e Atalanta?
"E' un campionato strano, è certo che Milan e Inter riescono nei propri intenti? E' tutto aperto. Tutti devono stare attenti, è la gestione più che il sistema di gioco, i singoli faranno la differenza".
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