Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / avellino / Serie C
Renate, Magoni: "Per me il campionato non riprenderà. C d'élite? E chi decide le squadre?"TUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
martedì 31 marzo 2020, 20:19Serie C
di Tommaso Maschio

Renate, Magoni: "Per me il campionato non riprenderà. C d'élite? E chi decide le squadre?"

Anche il direttore sportivo del Renate Oscar Magoni ha parlato a Tuttoc.com dell'idea di scindere la Serie C in una serie d'élite e una semiprofessionista: “Partiamo dal fatto che non abbiamo mai pensato a una C con o senza élite. Se vogliamo ragionarci su, è normale che guardando la tifoseria non potremmo esserci. Ma guardando i risultati sul campo sì, per meriti sportivi valiamo molto più di tante altre squadre blasonate. E poi noi da 10 anni siamo in C, da 10 anni abbiamo i bilanci a posto, abbiamo avuto più alti che bassi in questa lunga avventura. Quindi chi stabilisce chi è l'élite o meno? Mi sembra una proposta difficile da applicare anche perché stabilire le 20 squadre sembra molto complicato. Il problema di andare in tutta Italia non si pone. Il problema resta su cosa dovrebbe esprimere un campionato d'élite e cosa un campionato di C normale. Non è una proposta ben definita al momento, quando lo sarà ci ragioneremo. Al momento il livello tecnico della Serie C è alto, chi vuole fa giocare i giovani, i risultati non sono così scontati. Per me la Lega Pro attuale è già una bellissima categoria. - continua Magoni - Tornare in campo? Io vivo a Bergamo e stiamo vivendo una situazione disperata e drammatica con 120 morti al giorno fra città e provincia, onestamente per me il campionato non inizierà più perché le priorità sono diverse. I tempi tecnici potrebbero anche esserci, ma da bergamasco dico che il calcio in questo momento passa in secondo piano”.