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Avellino, Capuano: "Protocolli inapplicabili né in B né in C. Prossimo anno ci sarà il tracollo"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 6 maggio 2020, 15:04Serie C
di Luca Bargellini

Avellino, Capuano: "Protocolli inapplicabili né in B né in C. Prossimo anno ci sarà il tracollo"

Lunga intervista ad Eleven Sports per il tecnico dell’Avellino Ezio Capuano. Fra i tanti temi toccati ovviamente anche quello della ripresa: “Vorrei riprendere ad allenare domattina, ma i protocolli non sono applicabili neppure in Serie B figuriamoci in C. Ci sono stati tanti morti che non hanno avuto una degna sepoltura, come si può parlare di calcio? Faccio i complimenti a Ghirelli perché come un bravo padre di famiglia deve mettere d'accordo sessanta società. Io avrei fermato la stagione molto tempo fa. In condizioni normali avremmo dato fastidio a molte squadre nei playoff. Eravamo a tre punti dal Catanzaro, una delle squadre accreditate alla promozione. E il Catanzaro, come la Viterbese doveva venire a giocare ad Avellino”.

Sul tema del taglio degli stipendi per i calciatori, poi, il tecnico afferma: “Ci sono tanti calciatori di Serie C e Serie D che guadagnano poco e devono campare famiglie. L'anno prossimo ci sarà un tracollo. Dobbiamo aiutare questi calciatori, che regolarmente percepiscono stipendi ogni tre mesi. Un lavoratore se non gli viene permesso di lavorare, non ha colpe. Se mi viene chiesto di aiutare la mia società, lo faccio volentieri, ma non si può incolpare o togliere soldi ai calciatori. Capisco il momento dei presidenti, chi aveva delle aziende forti è stato massacrato dal virus. Chi deve scegliere tra la società di calcio e le proprie aziende, sceglierà sempre l'azienda”.


Chiosa finale sul futuro dell’Avellino: “La famiglia D'Agostino non è rimasta ferma, ha allineato l'Avellino alle proprie aziende dal punto di vista giuridico e amministrativo. Le aziende del gruppo D'Agostino sono ferme, lui ha pensato all'Avellino mettendo a posto alcune situazioni per portare l'azienda Avellino nell'elite del calcio".