Una poltrona per due: Simeri e Pozzebon, il dualismo del gol

A Bari c'è "una poltrona per due". No, non siamo ancora in clima natalizio, ma la presenza di una dirigenza esperta in ambito cinematografico spinge ad utilizzare questo paragone per descrivere il possibile ballottaggio per il ruolo di centravanti titolare della squadra biancorossa, che vede protagonisti Simone Simeri e Demiro Pozzebon. 

Certo, per adesso il ruolo di attore principale è stato ricoperto quasi esclusivamente dal primo, con il secondo che ha dovuto accontentarsi di un ruolo di secondo piano. Ma la presenza di due giocatori di qualità consente soluzioni in più a Giovanni Cornacchini, che ha la possibilità di pensare nuove soluzioni in caso di necessità. Simeri, grazie alla sua partecipazione alla manovra, è sicuramente più utile a livello di costruzione del gioco, dà fluidità all'azione ed ha in ogni caso la zampata vincente che gli consente di gonfiare la rete.

Avere alternative di qualità è fondamentale per chi vuole disputare un campionato di vertice, e da questo punto di vista al Bari può fare solo bene. Innanzitutto perché la concorrenza stimola la competizione fra i due, ma soprattutto perché avere attaccanti differenti può tornare utile per leggere ed interpretare le diverse partite e le varie fasi di queste. Pozzebon ha centimetri e fisicità, che possono permettere di scardinare le difese di squadre che affrontano il Bari chiudendosi in difesa ed impedendo lo sviluppo della manovra. 

"Una poltrona per due", per una rivalità da cui possono trarre vantaggi entrambi, e che può solamente tornare utile alla causa biancorossa. Toccherà presto anche all'ex Catania?