I cinque capitani del Bari. Da Brienza a Mattera: quante guide

La forza di una squadra non si misura solo dalla qualità dei suoi giocatori, ma anche dall'impegno e dall'abnegazione degli stessi. In questo senso, il Bari può dirsi doppiamente fortunato, dal momento che può vantare uomini e professionisti di primissimo livello. A partire dal proprio calciatore simbolo. Esperienza, leadership, classe, militanza e senso di appartenenza. Sono queste le qualità che contraddistinguono Ciccio Brienza, il capitano della SSC Bari. Il fantasista, con il dieci sulle spalle, che unisce lo spogliatoio e segna allo stesso tempo due epoche differenti, ma vicine: il passato (con le sue cicatrici) e quel presente che deve essere valorizzato e vissuto pienamente in ogni singolo momento. Il leader generoso, il cui talento va centellinato e preservato. 

La responsabilità e l'onore di indossare la fascia di capitano condivise con Cacioli, lo spigoloso e forte centrale temprato dal fuoco di mille battaglie. Ma non solo: il richiamo di Bari, la voglia di aiutarla a risalire, ha spinto Di Cesare a ritornare e a un giocatore come Bolzoni ad accettare di scendere di categoria. Gesti importanti, manifestazioni autentiche. Come la disponibilità e l'impegno di Mattera che antepone gli interessi e i risultati del gruppo alle ambizioni personali. Guide sicure per il nuovo Bari, che siano in campo o fuori. Ingredienti già vincenti di uno spogliatoio sano, all'interno del quale ognuno cerca di offrire il proprio contributo in nome di un bene superiore: il Bari e i suoi impareggiabili tifosi.