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Attacco a digiuno: ancora male Simeri, con attenuante. Pozzebon...
lunedì 22 ottobre 2018, 19:00In Primo Piano
di Raffaele Digirolamo
per Tuttobari.com

Attacco a digiuno: ancora male Simeri, con attenuante. Pozzebon...

Secondo stop consecutivo per il Bari di Giovanni Cornacchini, che impatta sul campo del Marsala e vede avvicinarsi in classifica il Locri, prossimo avversario dei biancorossi in campionato. Un pareggio che ha messo a nudo alcuni limiti di una squadra che, fino a due settimane fa, sembrava una macchina perfetta.

Non stupisce che, in una partita in cui non si è stati in grado di far decollare la manovra, i peggiori siano stati proprio gli attaccanti, poco serviti e spesso fuori dal gioco. Parziale giustificazione: il centravanti Simone Simeri è stato indubbiamente penalizzato dal modo in cui il Bari ha affrontato la partita; il 9 napoletano, infatti, è apparso fra i migliori nelle partite in cui ha partecipato alla manovra, è arretrato per aiutare i compagni ed ha sfruttato questo per costruirsi occasioni da gol. Il gioco messo in piedi dai biancorossi nella giornata di ieri, per l'impegno degli avversari e per le difficili condizioni del terreno di gioco, ha impedito invece lo sviluppo del possesso palla ed ha costretto i biancorossi a scodellare la palla in avanti.

Il Bari dispone, però, di una panchina di altissimo livello, con giocatori che consentono di variare stile di gioco e sono in grado di garantire un'alternativa di qualità. La domanda, dunque, sorge spontanea: non era forse il caso di inserire prima Demiro Pozzebon, giocatore che, grazie alla sua fisicità, poteva garantire quel supporto alla manovra che Simeri, proprio per le sue caratteristiche sopra descritte, non era in grado di dare?

Avere due attaccanti con caratteristiche differenti è un lusso che pochi, in Serie D, possono permettersi. Simeri e Pozzebon hanno qualità che possono risultare utili nei diversi momenti delle partite. Inserire il primo nelle partite in cui bisogna costruire palla a terra non vuol dire bocciare il secondo, e la stessa cosa vale mettendo in campo il secondo nelle sfide che richiedono un centravanti più fisico. Forse, è arrivato davvero il momento di utilizzare con più convinzione tutte le risorse a disposizione.