Quando la spina dorsale funziona: i quattro moschettieri del Bari

In una rosa ampia e competitiva, è scontato l'uso del turnover per dosare le forze nell'arco di un intero campionato. C'è chi però è fedelissimo, anche nel Bari di Cornacchini. Sono quei calciatori che imprescindibilmente scendono in campo, quando sono a disposizione: una solida spina dorsale su cui si fonda l'undici biancorosso. I quattro moschettieri sono Marfella, Di Cesare, Bolzoni e Floriano.

MARFELLA - Sceso in campo in tutte le gare di campionato, il portiere scuola Napoli sta rispettando le attese. Resta l'estremo difensore meno battuto della serie B e, dopo un piccolo passaggio a vuoto nel finale del 2018, si è riscattato alla grande nelle prime uscite del nuovo anno. Contro la Sancataldese, due miracoli hanno permesso al Bari di guadagnare l'ennesimo successo;

DI CESARE - Diciannove presenze, tre reti e un assist: sembrerebbe lo score di un centrocampista con spiccate doti di inserimento ma Valerio Di Cesare fa il difensore centrale e, una volta blindata la difesa, non disdegna sortite offensive pericolose. Ne sanno qualcosa Cittanovese, Nocerina e Rotonda. Ha propiziato anche l'1-0 al Troina;

BOLZONI - Come Marfella e Di Cesare, non ha saltato neanche una gara. Se Cornacchini, per problemi fisici, ha potuto rinunciare ad Hamlili, lo stesso non ha potuto fare con l'ex Siena, metronomo della linea mediana. Oltre 1.500 minuti disputati, una sola rete (all'Igea Virtus) ma tanta sostanza ed esperienza;

FLORIANO - Lui qualche partita l'ha dovuta saltare per intoppi fisici ma quando è in campo, la differenza si nota: sette reti e sette assist in quindici presenze sono un bottino invidiabile per chi non è un vero bomber e soprattutto non ha mai giocato una partita intera in stagione. I centri contro Città di Messina, Nocerina e Sancataldese hanno spianato la strada o risolto gare complicate che hanno fruttato punti d'oro per la classifica attuale dei biancorossi.