L'ambizione di Cornacchini: primo posto e Poule Scudetto

Dopo una settimana di meritato riposo, il Bari vuole riprendere da dove era rimasto. Vuole ripartire da quegli 11 punti di vantaggio sulla Turris, tornando in campo con la stessa fame di vittorie: "Ciò che conta è arrivare primi in campionato, ma noi proveremo ad arrivare fino in fondo in tutte le competizioni, anche alla Poule scudetto". Le parole dette oggi in conferenza da Cornacchini sono musica per le orecchie di Luigi De Laurentiis. Il presidente del Bari, da buon vincente, vuole trionfare su ogni fronte. Così come il primo posto del girone I, merita ampia importanza anche la Poule Scudetto, che deve essere affrontata dai galletti con lo spirito di sempre.

"Intanto devo portare a termine quest'annata nel miglior modo possibile ed ora devo pensare al Castrovillari, sono sereno. Poi la società farà le sue scelte". Cornacchini, da buon condottiero, continua giustamente a non sbilanciarsi compiendo il passo più lungo della gamba. Come già ribadito in settimana, per il mister l’orgoglio è stato quello di allenare questa squadra. Del futuro non gli interessa nulla. Pragmatico come sempre, si accontenta di quello che ha potuto vivere fino a questo momento. Aspettando, magari, una riconferma dalla società, ma senza alcuna sponsorizzazione da parte sua.

"Lui può fare la differenza, l'ho visto molto bene dal punto di vista fisico, ed è la cosa importante. Nonostante l'età si allena sempre con la voglia giusta". Spazio anche per il capitano Brienza. Nonostante l’età che avanza, continua ad essere la stella polare del gruppo biancorosso. Un ottimo segnale, in vista del rush finale, è il suo aspetto fisico. Proprio Brienza, in queste ultime partite, potrà risultare determinante.

Cornacchini ha infine chiosato: "Mi è piaciuta la continuità di risultati e la determinazione nel volerla chiudere. Ora dobbiamo completare la situazione, il pericolo più grande siamo noi stessi". Questa affermazione è il riassunto dell’intera stagione vissuta dal Bari e i suoi tifosi. Fin dal principio, si è cercato di mascherare la serie D in tutti i modi possibili. Ma si sapeva benissimo che l’attuale categoria non appartiene minimamente a questa grande piazza. Il vero pericolo per il Bari, per tutto il campionato, è stato solo la sua stessa ombra. Adesso i tifosi sono stanchi di aspettare e, assieme a tutti i calciatori, non vedono l’ora di porre la parola fine a questa serie D.