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I De Laurentiis non sono mangia-allenatori. A Napoli solo tre esoneriTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 19 settembre 2019, 23:30In Primo Piano
di Gabriele Bisceglie
per Tuttobari.com

I De Laurentiis non sono mangia-allenatori. A Napoli solo tre esoneri

In casa Bari, una decisa e convincente sterzata tarda ancora ad arrivare. Al termine della sfida con la Reggina si è riacceso un dibattito tra i tifosi, per la verità mai del tutto chiuso, che vede in mister Cornacchini il principale imputato. C’è chi continua a dispensare fiducia nel suo operato, mentre molti altri non lo reputano un adatto pilota della “Ferrari” costruita in sede di mercato. Proprio quest’ultima parte della piazza, in nome di un’accelerazione rapida dei tempi di maturazione della squadra, è già propensa per un eventuale cambio di allenatore in caso di continue difficoltà. Una pesante scelta che certamente non piacerebbe alla società dei De Laurentiis, che in ben 15 anni di calcio fatti con il Napoli ha esonerato in corsa un tecnico solo per 3 volte: praticamente un allenatore è saltato dalla panchina ogni 5 anni.

Un segno evidente di come la società abbia sempre cercato di donare ai suoi trainer quella continuità che spesso è mancata in Italia. Eppure, questo dato storico non sembrò partire sotto i migliori auspici a Napoli. Infatti, già nella prima stagione dopo l’avvento di Aurelio De Laurentiis, il primo allenatore ad essere esonerato fu l’ex Bari Gianpiero Ventura. In serie C1, il mister genovese fu sostituito da Edy Reja a metà gennaio, dopo le prime due partite del girone di ritorno, entrambe finite in pareggio. Il cambio giunse perché mancò quel decollo tanto atteso, soprattutto dopo un ottimo mercato invernale condotto dal ds Marino. La squadra, abbandonata a ridosso della zona playoff, chiuse poi il campionato al terzo posto, uscendo in finale con l’Avellino nella post-season.

Per ADL, nessun altro cambio di tecnico fino alla serie A 2008/09. Edy Reja, dopo più di quattro anni alla guida dei partenopei, fu esonerato in quella stagione ad inizio marzo in luogo di Roberto Donadoni. Il tecnico friulano pagò in modo carissimo la sconfitta interna con la Lazio, la settima debacle delle ultime nove gare, lasciando la sua squadra all’undicesimo posto. Il cambio, però, non migliorò la situazione in classifica, con il Napoli che chiuse il campionato al dodicesimo posto. L’ultimo esonero, invece, ebbe come protagonista proprio mister Donadoni nella serie A successiva. Dopo esser stato confermatosaltò dalla panchina già agli inizi di ottobre per aver raccolto appena sette punti in sette gare. Gli azzurri, però, dal quindicesimo posto passarono al sesto posto con l’avvento di mister Mazzarri, che fece ottenere la qualificazione in Europa League.

Una società quindi, quella dei De Laurentiis, che si è sempre mostrata fiduciosa nei suoi tecnici. Proprietà assolutamente non da stile mangia-allenatori, ma che ha cercato di dare continuità al proprio operato fino a quando ciò è stato possibile.