Bari, quanti ex sulla tua strada: da Gazzi a Guberti, ecco i possibili incroci ai playoff...

Gli spareggi promozione, come è noto, sono una lotteria. Quelli di quest’anno, con gare secche e senza pubblico, nascondono più di un’incognita. Sarebbe meglio, quindi, conoscere bene i propri avversari. E, ad attendere il Bari sulla via verso la serie B, in effetti, ci sono molti calciatori che, in passato, hanno indossato i colori biancorossi, ed ora militano tra le file delle antagoniste degli uomini di Vivarini.

Nel girone A, seguendo l’ordine di classifica, la Carrarese conta tra i suoi effettivi il terzino sinistro Luigi D’Ignazio, tra i protagonisti della promozione in Lega Pro dei galletti nella passata stagione. Per lui, 6 presenze in riva all’Adriatico ed una rete dalla distanza, nel match esterno contro l’Igea Virtus. Ad Alessandria, invece, gioca nei “grigi”, da capitano, l’indimenticato Alessandro Gazzi, portato alla corte dei Matarrese da Guido Carboni nel 2004, e prim’attore degli anni d’oro di Conte e Ventura, con oltre 200 match disputati fino al 2011. Passando in rassegna la rosa della Robur Siena, che ha terminato il campionato sesta in graduatoria, causa penalizzazione di un punto, si incontrano i nomi di ben 3 vecchie conoscenze dei tifosi baresi: il trentaquattrenne difensore centrale Andrea Bovo, che giocò cinque minuti nella compagine guidata da mister Maran, nel 2006, è accompagnato da Kingsley Boateng, in biancorosso tra il 2015 ed il 2017, e da Stefano Guberti, innesto fondamentale per il Bari di Conte nell’entusiasmante progressione verso la risalita in A.  Nella Juventus Under 23, prossima protagonista della finale di Coppa Italia di categoria contro la Ternana, spicca Giulio Parodi, giovane promessa del vivaio biancorosso, reduce da un brutto infortunio che dovrebbe tenerlo fuori dalla post-season.

Anche il girone B, nella griglia playoff, è ricco di mestieranti del pallone passati dalla Puglia. Nel Carpi, ad esempio, c’è Alessandro Ligi, una quindicina di gettoni collezionati nel 2014-’15 in terra barese, impreziositi da un gol al debutto, in coppa Italia, contro l’Avellino. Sotto contratto con il Padova, dopo la scorsa annata agli ordini di mister Cornacchini, è Enrico Piovanello. Il ventenne, ancora a secco di realizzazioni in questa stagione tra i patavini, fu una pedina fondamentale della squadra che dominò la serie D, mettendo a referto 3 reti e 4 assist in 34 incontri complessivi. La Feralpisalò può contare, tra i suoi tesserati, su due giocatori con un trascorso a tinte bianche e rosse: l’estremo difensore titolare Victor De Lucia, accasatosi in Lombardia dopo il fallimento del club firmato Giancaspro, ed il difensore Michele Rinaldi, agli ordini di Ventura nell’ultima stagione in A. La Triestina di Carmine Gautieri, altro ex di prestigio, ha in organico quel Daniel Offredi, passato da Bari come terzo portiere, senza mai esordire, tre anni fa. Potenziale contendente degli atleti di Vivarini è anche Francesco Grandolfo, autore di una tripletta nell’ultima gara della società barese  in massima serie contro il Bologna, che oggi difende i colori della Sambenedettese.

Nel girone meridionale, il Monopoli vanta nei suoi ranghi il centrocampista Marco Piccinni, 3 apparizioni con la casacca della società tra il 2005 ed il 2007, ed il centrale difensivo Mercadante, punto fermo del settore giovanile per tanti anni, senza mai esordire in prima squadra. Il roster con più giocatori con un passato  barese, tuttavia, è indiscutibilmente quello della Ternana. Sono ben otto i calciatori con questa esperienza nel curriculum: i difensori Suagher, Sini e Diakitè, i centrocampisti Defendi, Salzano e Furlan e le punte Vantaggiato e Partipilo. Un paio di casi del genere anche nel Catania: il numero uno Jacopo Furlan è stato tesserato per il Bari, senza mai giocare. Diverso il discorso per il suo compagno di squadra Giovanni Marchese, 19 sfide disputate nel 2007-’08. Se il Catanzaro può fare affidamento sulle prestazioni di Giuseppe Statella, tra i protagonisti del primo semestre della meravigliosa stagione fallimentare,  la Virtus Francavilla  ha il bomber Leonardo Perez, 11 prodezze stagionali, ed il baluardo della retroguardia Fabio Delvino, ai quali non è stata data la possibilità di giocare con la maglia che hanno sempre sognato, se non nel settore giovanile. In Irpinia, ad Avellino, è finito Diego Albadoro, capace di un paio di giocate vincenti, in Coppa Italia, nel suo passato biancorosso.  La conquista della serie B, insomma, dipende da molti fattori. Gli ex, alcuni dei quali con il dente avvelenato, possono essere uno di questi. La truppa biancorossa dovrà guardarsi anche da loro, per raggiungere l’agognato traguardo.