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Spalti vuoti, pressioni e attese della piazza. Bari, ora parla il campo...
sabato 11 luglio 2020, 13:30In Primo Piano
di Giovanni Gaudenzi
per Tuttobari.com

Spalti vuoti, pressioni e attese della piazza. Bari, ora parla il campo...

La parola al campo. Dopo oltre cento giorni d’attesa, lunedì prossimo, finalmente, i tifosi del Bari potranno rivedere in campo i loro beniamini. Purtroppo, non potranno farlo seguendo dalle gradinate la propria squadra del cuore. Ma già rivedere, anche solo da casa, gli spalti del “S.Nicola” illuminati, sarà per tutti un’emozione. Un passo importante, per uscire dall’incubo del Covid-19.

E, per i ragazzi di Vivarini, pesa la responsabilità di non deludere le attese di una piazza vogliosa di tornare in categorie più consone al suo blasone. La Ternana, avversaria ostica e ben allenata, si presenta in Puglia orfana del centrocampista Paghera, squalificato, e senza nulla da perdere. Uscire per mano dei galletti, in effetti, può capitare.

Diverso è il discorso per chi, come il club dei De Laurentiis, ha iniziato quest’annata con l’obbligo di vincere. Sarà difficile, per Simeri e compagni, sopportare la pressione che li accompagnerà in un cammino che, per molti appassionati, ha un solo risultato possibile: l’approdo in B. Malauguratamente, però, in queste occasioni non basta chiamarsi Bari per avere, di diritto, l’accesso alla categoria superiore. Bisogna giocare, ed essere più bravi di chi si affronta. Sperando che anche la dea bendata guardi con favore alle sorti biancorosse.

Dopo tanta sofferenza, ed annate spese tra fallimenti e dilettanti, è giunta l’ora, tanto attesa, del possibile riscatto. Una città intera attende quel momento, con il rammarico di non poter aiutare, dagli spalti, la propria squadra. Lunedì, su quel terreno di gioco, ci sarà molto di più di un pallone che rotola. Ci saranno i sogni e le speranze di un popolo derubato della propria passione, che ha visto sparire in un amen anni di sacrifici, precipitando in serie D. E ci saranno calciatori chiamati, anche per il futuro delle loro carriere, a rappresentare una piazza che, defraudata due anni fa, oggi sente di essersi meritata una chance. Quella di tornare, con merito e sul campo, laddove era prima che tutto crollasse. In quella serie B, trampolino di lancio per un futuro migliore.