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Dalla D alla zuccata in semifinale, ora Di Cesare vuole alzare la Coppa...
mercoledì 22 luglio 2020, 18:00In Primo Piano
di Gabriele Ragnini
per Tuttobari.com

Dalla D alla zuccata in semifinale, ora Di Cesare vuole alzare la Coppa...

Pochissime ore separano il Bari dalla disputa della finale dei playoff di Serie C. Anche se l’obiettivo a inizio anno era la vittoria del campionato, la possibilità di promozione rimane viva, e per molti galletti l’occasione è anche quella di raggiungere un traguardo personale ambitissimo. Chi però merita maggiormente questa promozione a livello individuale è Valerio Di Cesare, capitano biancorosso che ha portato i suoi compagni fino a questo punto.

Il carisma da leader, la sicurezza difensiva e l’amore per i colori del Bari sono solo alcune delle qualità che risaltano la figura di Di Cesare nella squadra allenata da Vivarini, ricordando anche che è arrivato a 37 anni.  L’ex Parma, nonostante il ruolo arretrato, ha segnato ben 3 gol quest’anno, tra cui la pesantissima zuccata che ha inaugurato il tabellino marcatori contro la Carrarese.

A prescindere da come finirà la partita di stasera, il grande plauso a Di Cesare va fatto per l’intero biennio trascorso fino ad ora col Bari; da quando, insieme a Brienza, ha deciso di scendere in D per sposare il progetto di De Laurentiis e riportare la piazza ai grandi fasti di un tempo. Un uomo d’onore, prima che grande calciatore: avrebbe potuto continuare la sua carriera insieme al Parma, dopo aver portato i crociati dalla C alla A in un anno e mezzo e giocare con loro nel top campionato italiano; invece ha voluto trovare nuovi stimoli con quest’ennesima sfida.

Oggi Di Cesare in Emilia ci torna, ma vestendo la casacca biancorossa, già indossata dal 2015 al 2017. In quel periodo giocò distintamente, ma adesso è capitano e uomo chiave della scalata barese, considerando anche i 7 gol segnati in D, numero elevato per un difensore centrale.

Proprio per questo, in un calcio ormai dominato maggiormente da soldi e ambizioni personali, se stasera il Bari dovesse vincere, la più grande standing ovation andrebbe a lui, che spesso non ha ricevuto gli elogi meritati per essersi dimostrato sempre determinante. Stasera Di Cesare potrebbe raggiungere il suo obiettivo, che non è assolutamente condito da velleità personali, ma dalla volontà di regalare a una piazza intera ciò che dall’inizio ha perseguito: ritornare dove l’aveva lasciata, sul palcoscenico della Serie B.