L'alfabeto dell'estate biancorossa... Dalla A di Auteri alla Z di Zoom

La questione allenatore tiene banco in casa Bari, ma intanto c’è da organizzare la nuova stagione, tra ritiro e mercato. Si preannunciano cambiamenti, ma la sensazione è che ci vorrà ancora un po’ di tempo. Allora vi proponiamo un simpatico alfabeto, che contiene tutto ciò che riguarda questa (strana) estate biancorossa.

A come Auteri: è lui l’allenatore in pole, nel caso Vivarini andasse via, per guidare il Bari nella prossima stagione. Il tecnico è molto esperto e viene da un’annata molto positiva al Catanzaro, chiusa al settimo posto.

B come Baroni: il tecnico è l’altro candidato per sostituire Vivarini. La sua ultima esperienza è stata in Lombardia, alla Cremonese (da ottobre a gennaio).

C come la categoria: anche quest’anno il Bari giocherà in Serie C, vista la sconfitta in finale playoff contro la Reggiana.

D come Determinazione: sarà questa la parola chiave dell’estate (e non solo). Bisognerà essere determinati per non lasciarsi scappare l’obiettivo.

E come Esperienza: nella scorsa stagione è mancata, quest’anno invece dovrà essere tra i punti cardine.

F come Forza: altra parola chiave della stagione. Forza sul campo e fuori, perché solo così si può raggiungere la promozione.

G come Giancarlo: è il nome di Romairone, in pole per diventare il nuovo direttore sportivo biancorosso. Molto esperto e proveniente da categorie superiori.

H come Handicap: l’anno scorso il Bari è partito malissimo in campionato (e Coppa Italia) e questo ha inevitabilmente pregiudicato il resto della stagione, con la Reggina che è scappata via.

I come Illusione: l’illusione che fare il doppio salto (dalla D alla B) fosse facile e scontato, l’illusione che il Bari possa essere gestito facilmente e senza pressioni.

L come Luce: al Bari serve una luce in mezzo al campo e nello spogliatoio, un punto di riferimento che guidi i biancorossi verso l’obiettivo.

M come Malumore: è questo il sentimento che si aggira tra i tifosi, preoccupati per la prossima stagione. Un po’ delusi, un po’ arrabbiati. Servirà molto il loro incitamento (speriamo dagli spalti).

N come Ninkovic: l’obiettivo tanto inseguito dal Bari a gennaio, su precisa richiesta di Vivarini. E inseguito anche in estate, con la consapevolezza che difficilmente avrebbe cambiato idea. Non a caso, dovrebbe approdare al Verona.

O come Occasione: occasione di ripartire, occasione di stupire e soprattutto occasione di riprendersi i palcoscenici che questa piazza merita.

P come Pazienza: per costruire ce ne vuole molta. Del resto una casa non si fa in un giorno e la stessa cosa vale per il Bari. In questa pazza estate le cose stanno effettivamente andando per le lunghe ma i tifosi e l’ambiente sono impazienti di sapere.

Q come Quadrato: nei momenti difficili bisognerà fare quadrato, tutti insieme. Società, giocatori, allenatore e tifosi.

R come Rivoluzione: auspicata da Vivarini. La società è più prudente, anche perché l’anno scorso ha speso parecchio e non vuole commettere errori in questa stagione. Sicuramente cambierà molto, a partire da ds e allenatore. Poi si penserà alla squadra, da rinforzare.

S come Stadio: l’assenza dei tifosi nelle tre partite decisive (di cui due al San Nicola) si è fatta sentire. La tifoseria biancorossa è tra le più numerose e calde, lo stadio è una bolgia e senza di loro non può essere la stessa cosa. L’auspicio è che possano tornare al più presto, seppur a numero ridotto.

T come Trequartista: è la tipologia di giocatore su cui Vivarini ha insistito di più e sulla quale probabilmente si lavorerà ancora. Laribi, arrivato a gennaio, è stata una delusione. Ninkovic non è mai arrivato. Arriverà nelle prossime settimane o si cambierà modulo?

U come Unità: concetto ripetuto più volte, vista l’importanza. Serve unità, soprattutto tra ambiente e squadra. Solo uniti si può raggiungere la Serie B.

V come Vincenzo Vivarini: doppia V come due sono gli anni di contratto. Il rendimento del Bari con il tecnico è stato obiettivamente positivo, visto che la prima e unica sconfitta è arrivata in finale. Peccato che proprio questa sia stata la più dolorosa e fastidiosa.

Z come Zoom: se si vuole scattare una foto, si deve centrare l’obiettivo. Il Bari deve necessariamente zoomare l’obiettivo, deve focalizzarsi sul raggiungimento della promozione.